Guardavo quel completino in maglina verde acqua come si può osservare un insetto sconosciuto. Un misto di repulsione e curiosità. Alle mie spalle lei cercava di disciplinare i ricci in due codini uguali.
"Mamma ma me lo devo proprio mettere quel coso lì, non posso mettere i pantaloncini eleganti?"
"Tesoro, ma non esistono dei pantaloncini eleganti, e poi non vuoi farti carina per il matrimonio del dado? Le altre bambine avranno tutte un bel vestitino!"
"Ma mamma a me le gonne non piacciono e poi se devo correre come faccio? E se mi si vede il sedere?"
Un attimo di silenzio. La mamma appoggia la spazzola. Mi guarda. Quella sua bimba un po' maschiaccio, che gioca alla guerra e a costruire le case sull'albero. Che non ha un centimetro di pelle nelle gambe che non sia sbucciato, graffiato o tumefatto. Che gioca con le Barbie, ma che spesso si diverte a raparle a zero. Che si fa raccontare le storie di paura.
"Ok dai, vediamo se troviamo un paio di pantaloncini eleganti..."
Oggi, per la festa della donna, dedico questa torta alla mia mamma. Alla persona che mi ha sempre accettata per quella che sono, per la donna che mi ha insegnato che l'importante è essere sempre fedeli a se stessi
TORTA MIMOSA
Ingredienti per il pan di spagna (ricetta originale di Serena): 6 uova / 137 gr farina / 50 gr di fecola / 187 gr zucchero semolato
Montate le uova intere con lo zucchero finché non aumenta quasi a triplicare. Aggiungete la farina e la fecola setacciate mescolando con la spatola dal basso verso l'alto per non smontare il composto.Versate in una tortiera di 26 cm di diametro a fondo cerniera e precedentemente imburrata. Infornate a 180° nel forno già caldo per circa 40 minuti. Sfornate il pan di spagna e ponetelo a raffreddare su una gratella
Per la crema inglese alla lavanda (ricetta originale di Maurizio Santin): 220 gr di panna fresca/ 96 gr di latte intero/ 1 cucchiaio abbondante di fiori di lavanda/64 gr di tuorli/ 32 gr di zucchero/ 1 cucchiaio raso di amido di mais/ 40 gr di burro tagliato a cubetti e a temperatura ambiente
In un pentolino portate a bollore il latte e la panna. Aggiungete i fiori di lavanda e lasciate in infusione per 30 minuti. Una volta trascorso questo tempo filtrate. Nel frattempo in una ciotola mescolate lo zucchero e le uova cercando di incorporare meno aria possibile. Trasferite il composto in una casseruola. Scaldate nuovamente la panna e il latte fino a che la superficie non comincia a fremere. Versatelo a filo sulle uova, mescolando bene il tutto. Accendete il fuoco sotto la casseruola, unite l'amido di mais setacciato e continuando a mescolare fate addensare la crema. Una volta raggiunta la giusta consistenza, togliete dal fuoco la casseruola e trasferite la crema in una ciotola. Mescolate energicamente per abbassare la temperatura e aggiungete il burro. Se necessario omogeneizzate la crema con un frullatore a immersione.
Composizione
Con un coltello a lama seghettata asportate la cupola del pan di spagna, poi con un coltellino affilato rimuovete l'impasto interno, lasciando un bordo di un centimetro e stando attenti a non bucare la base. Dovete ottenere una sorta di contenitore. Tagliate il pan di spagna rimosso in cubetti di circa mezzo millimetro di lato. In un pentolino scaldate leggermente 120 gr di mirtilli e due cucchiai di zucchero di canna (io ho scaldato il tutto 30 secondi nel forno a microonde alla massima potenza). Disponete i mirtilli sul fondo del pan di spagna e ricoprite con la crema alla lavanda. Distribuite un velo di miele sul bordo del pan di spagna e ricopritelo con alcuni cubetti di pan di spagna. I restanti disponeteli sulla superficie del dolce.
Preparate ora del caramello. Versate in un pentolino a fondo spesso 125 gr di zucchero e 2 cucchiai di acqua. Cuocete a fuoco medio fino a che non otterrete un caramello biondo. Fatelo colare a gocce sulla copertura di cubetti di pan di spagna.
AUGURI A TUTTE LE DONNE!
Mi hai fatto sorridere, perchè ho pensato a quanto odiassi anche io le gonne da piccina!Più che altro odiavo i collanti di lana che mi obbligavano a mettere...che pungevano da matti, mi scendevano e che trovavo orrendi. Ma ricordo perfettamente di essermi impuntata alla prima comunione, volevo i pantaloni corti "eleganti"...e li ho avuti.
RispondiEliminaBellissima la foto!
Tanti auguri anche a te cara Fra! Abbiamo in comune le gambe sbucciate e le barbie rapate, mi ha fatto sorridere leggere questi tuoi ricordi di bimba!
RispondiEliminaUn abbraccio da Sabrina&Luca
Bella la torta ma ancor di più quei teneri ricordi :-D
RispondiEliminaInvece il ricordo che ho di me bambina è che ero una perfettina che amava i ninnoli, al massimo alle arbie gli tagliavo i capelli:)) Per fortuna mia sono cambiata
RispondiEliminaMi intenerisce questa tua dolce dedica e la torta è strepitosa nella sua particolarità!
P.S Grazie per la mimosa virtuale, per te da parte mia c'è tutti i giorni:))
ho letto molto con interesse il tuo post e suoi tuoi ricordi, noi ometti non ci siamo mai resi conto... complimenti per torta presentata benissimo
RispondiEliminache meraviglia la torta, baci!
RispondiEliminaanche io ricordo benissimo i vestiini orribbili e tutti arricciati sul petto,come si usava 30 anni,che mi proponiva mia mamma..
RispondiEliminabella la tua storia.. e rivedo un pochino anche me che con le bambole facevo a pugni e avevo la macchina di Nuvolari, rosso fuoco per sfrecciare in cortile!
RispondiEliminaUn bacione e grazie per questa torta davvero speciale
:-**
Sei dolcissima! Sono convinta che la tua mamma ti abbia sempre accettato come sei perché non potresti essere migliore. Lo dico anche a me stessa, perché anch'io ero un maschiaccio, che non voleva mai mettersi la gonna (nemmeno ora per la verità), giocava con il mitra e con le macchinine e si rotolava nel sabbiaio dei giardinetti (ma non ci sono più i sabbiai nei giardinetti??? Era così bello insudiciarsi!)
RispondiEliminaC'è un'espressione francese che suona più o meno così: le donne migliori sono i maschiacci (insomma quelle che giocavano con le spade). Fagliene tante di torte alla tua mamma.
RispondiEliminaGran bella dedica....
RispondiEliminaAnche mia mamma mi ha lasciato questo prezioso insegnamento :*)
RispondiEliminaio cerco di fare lo stesso con i miei figli
baci, buon lunedì
che tenerezza... e che bella questa torta, sei stata davvero brava
RispondiEliminaFra che bella introduzione..(lacrimuccia)
RispondiEliminaE la tua mimosa con questa cremina alla lavanda deve essere eccezionale, così la apprezzerei molto di più :)
Buon lunedi!
Io invece da bambina ero il contrario di te, amavo ingioiellarmi con i monili delle nonne o della mamma e mi provavo sempre le loro scarpe... ovviamente però crescendo sono cambiata!
RispondiEliminaQuesta versione della torta mimosa non la conoscevo, ma mi piace davvero un sacco, così come la dolce dedica alla tua mamma.
Buona giornata!
Ed io mi commuovo...
RispondiEliminaTi abbraccio forte,grazie per le emozioni che mi rasmetti ogni volta.Rox
trovo sia una dedica molto bella, legata al filo di un ricordo e evocata ed abbinata alla perfezione alla torta classica di questi giorni, che così si rinnova e acquisisce nuovi, preziosi significati!
RispondiEliminaUn abbraccio pieno di stima,
A.
Come racconti tu..!
RispondiEliminaComplimenti per la foto rende bene ;-)!
sai descrivere gli eventi, i ricordi, con una dolcezza che commuove e fa sorridere allo stesso tempo!!! Un abbraccio e buon inizio di settimana!
RispondiEliminaheheh Fra che bambina biricchina e che mamma in gamba....capace di vedere la sua bambina non come lo specchio di se stessa ma come una personcina con la sua personalità...tra l'altro aggiungerei spiccatissima! la torta deve essere buonissima...ora forse non ci credereai ma io non l'ho mai neanche mangiata la torta mimosa...mai una fetta in vita mia...significherà qualcosa???? eheheh
RispondiEliminaa presto Pippi
be' io mi porto ancora dietro le cicatrici sulle le mie povere ginocchia...da piccola ero pestifera!!!!Avendo fratelli maschi giocavo con E-man e company.
RispondiEliminaIo ieri non l'ho mangiata la torta mimosa uffa!!!!! ma se me la facessi così per sabato? si si... questa crema alla lavanda è da provare!!!!!
Grazie Fra... una bacino!
Una dedica splendida. Mi sono commossa. Baci, Cat
RispondiEliminaBellissimo post, con un pezzetto di vita e di cuore è un momento per creare spessore a ricorrenze scontate :-)
RispondiEliminaMi è sembrato di vedere mia figlia da piccolina....:pantaloncino di raso rosa per la comunione del fratello....scende dalla macchina e dopo due minuti le sue ginocchia facevano capolino dalla stoffa strappata! :-O :D
RispondiEliminaSpero tanto che un giorno mi regali anche lei un dolce così ;o)
Puoi passare a ritirare un compitino da me?
Bacioni
Delicata, deliziosa, piena d'amore..... ma anche il crumble qui sotto ha un suo perchè!!!!!!
RispondiEliminache bella dedica... stupendo post, pieno di vita :)
RispondiEliminabel racconto!
RispondiEliminaquanta delicatezza in questo post...Fra sei davvero dolcissima!
RispondiEliminada bambina ero anch'io un piccolo maschiaccio... ho entrambe le ginocchia caratterizzate da diverse cicatrici e ogni volta tornavo da matrimoni, comunioni ecc ecc con le scarpe di vernice distrutte...
un bacione
Fra mi associo e faccio tanti auguri (anche se in ritardo :-P) a tutte le donne e alla tua e mia mamma!
RispondiEliminaBacione tesoro
Silvia
Davvero tenerissima la tua dedica :-)))
RispondiEliminaLa torta mimosa non l'ho mai fatta, e mi hai fatto venire voglia di provare!! brava!!
baci
k
Belissima torta e,...tanti auguri!(scusa il ritardo! ;P)
RispondiEliminaUn abbraccio,
Stefano
che bella che sei quando scrivi e quando racconti...mi fai sempre venire la pelle d'oca...abbraccio te e abbraccio pure la tua mamma...un bacino...
RispondiEliminalety
e tu dimmi che fa la mamma di 3 pulcini che reclamano la gonna perchè è da femmina fin dalle 7 della mattina, mentre io come te ero un maschiaccio che giocava a calcio...
RispondiEliminadovrebbe are come la tua splendida mamma, ma se c'è playball in palestra e la protesta gonna io non riesco ad essere altrettanto splendida