Sabato girettando fra gli scaffali di alcune librerie bolognesi mi sono concessa un piccolo regalo. Partendo con in mente l'idea di acquistare un libro di cucina giapponese, per approfondire meglio la mia curiosità sui piatti tradizionali del Sol Levante, curiosando fra gli innumerevoli volumi di gastronomia mi sono imbattuta in questo libro. Sarà che l'editore mi dava estrema fiducia, che le fotografie erano impeccabili, che gli aneddoti legati alle varie ricette descritte erano interessanti e realistici, che Buon appettito America è stato amore a prima vista. La cucina statunitense, così spesso relegata ai soli hamburgers e hot dogs, mi ha sempre molto affascinata e soprattutto dopo i mie due viaggi in America ho potuto apprezzare l'ecletticità di questa cucina. Sfogliando rapidamente le pagine mi sono meravigliata della tanta varietà di ricette, che cambiano in modo significativo da Stato a Stato. Le parole di Lauren, che descrivono ogni procedimento, raccontano della difficoltà di presentare la cucina statunitesense oltrepassando i luoghi comuni.
Sono uscita dalla libreria assolutamente soddisfatta del mio acquisto e come prima sperimentazione ho scelto una ricetta che credo che rievochi in ognuno di noi piacevoli ricordi di infanzia. Chi di voi non può dire di essere rimasti affascinati dalle immagini dei cartoni di Walt Dysney o dei giornali di Topolino dove Nonna Papera sfornava deliziose torte fumanti che lasciava raffreddare sulla finestra. Quella cupola croccante, leggermente brunita che racchiude un ripieno cremoso di mele profumate alla cannella mi ha subito rapita.
Vi lascio con alcune delle parole di Laurel che introducono la ricetta e che a mio avviso spiegano perfettamente quel fascino che gli Stati Uniti esercitano su noi italiani.
In Italia è nota come la torta di nonna Papera, ma per noi è la torta nazionale. Rappresenta l'essenza dei "vecchi tempi ". E' il più semplice, rassicurante e onesto di tutti i dessert. Ci permette di di sognare un' America più buona, un'America amorevole e innocente, gloriosa e genuina, un'America che forse non è mai esistita al di fuori di queste riflessioni da fine pasto, ma che desideriamo con tutto il cuore.
Sono uscita dalla libreria assolutamente soddisfatta del mio acquisto e come prima sperimentazione ho scelto una ricetta che credo che rievochi in ognuno di noi piacevoli ricordi di infanzia. Chi di voi non può dire di essere rimasti affascinati dalle immagini dei cartoni di Walt Dysney o dei giornali di Topolino dove Nonna Papera sfornava deliziose torte fumanti che lasciava raffreddare sulla finestra. Quella cupola croccante, leggermente brunita che racchiude un ripieno cremoso di mele profumate alla cannella mi ha subito rapita.
Vi lascio con alcune delle parole di Laurel che introducono la ricetta e che a mio avviso spiegano perfettamente quel fascino che gli Stati Uniti esercitano su noi italiani.
In Italia è nota come la torta di nonna Papera, ma per noi è la torta nazionale. Rappresenta l'essenza dei "vecchi tempi ". E' il più semplice, rassicurante e onesto di tutti i dessert. Ci permette di di sognare un' America più buona, un'America amorevole e innocente, gloriosa e genuina, un'America che forse non è mai esistita al di fuori di queste riflessioni da fine pasto, ma che desideriamo con tutto il cuore.
Ingredienti per la pasta brisèe friabile
Tutti gli ingredienti devono essere freddi, per evitare che la pasta diventi dura. Mettere la farina in frigorifero per almeno trenta minuti. I pezzetti di burro andrebbero riposti in freezer per almeno 10 minuti prima dell'uso.
200 gr di farina /1/4 di cucchiaino di sale/ 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci/ 200 gr di burro, freddo e tagliato a pezzetti di un cm/ 5-7 cucchi d'acqua gelata/ 1 cucchiaio di aceto/
Ingredienti per il ripieno di mele
8 mele (le Granny Smith vanno molto bene per le torte)/ 120 gr di zucchero (più un cucchiaio per a copertura)/ 1 di cucchiaio di succo di limone/ 1/4 di cucchiaino di sale/ 1 cucchiaino di cannella in polvere)/ 1/4 di cucchiaino di noce moscata in polvere / 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere /1 cucchiaio e 1/2 di maizena / 30 gr di burro/ 1 uovo sbattuto leggermente con un cucchiaino di acqua
Procedimento
In un robot da cucina con la lama di metallo lavorate insieme brevemente la farina, il lievito e il sale. Unite il burro e azionate rapidamente il robot fino a ottenere un impasto di briciole grandi quanto piselli. Unite l'aceto e la minor quantità possibile di acqua ghiacciata e azionate rapidamente il robot. Il composto dovrà essere friabile ma rimanere attaccato se si pizzica tra le dita. Se necessario unite ancora un po' d'acqua. Trasferite in un sacchetto di plastica e impastate rapidamente attraverso il sacchetto finché il composto sta insieme. Dividetelo a metà e formate due palle di impasto, avvolgetele nella pellicola e appiattite a disco. Mettete in frigorifero per almeno 1 ora (meglio per una notte) prima di stendere la pasta.
Tutti gli ingredienti devono essere freddi, per evitare che la pasta diventi dura. Mettere la farina in frigorifero per almeno trenta minuti. I pezzetti di burro andrebbero riposti in freezer per almeno 10 minuti prima dell'uso.
200 gr di farina /1/4 di cucchiaino di sale/ 1/4 di cucchiaino di lievito per dolci/ 200 gr di burro, freddo e tagliato a pezzetti di un cm/ 5-7 cucchi d'acqua gelata/ 1 cucchiaio di aceto/
Ingredienti per il ripieno di mele
8 mele (le Granny Smith vanno molto bene per le torte)/ 120 gr di zucchero (più un cucchiaio per a copertura)/ 1 di cucchiaio di succo di limone/ 1/4 di cucchiaino di sale/ 1 cucchiaino di cannella in polvere)/ 1/4 di cucchiaino di noce moscata in polvere / 1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere /1 cucchiaio e 1/2 di maizena / 30 gr di burro/ 1 uovo sbattuto leggermente con un cucchiaino di acqua
Procedimento
In un robot da cucina con la lama di metallo lavorate insieme brevemente la farina, il lievito e il sale. Unite il burro e azionate rapidamente il robot fino a ottenere un impasto di briciole grandi quanto piselli. Unite l'aceto e la minor quantità possibile di acqua ghiacciata e azionate rapidamente il robot. Il composto dovrà essere friabile ma rimanere attaccato se si pizzica tra le dita. Se necessario unite ancora un po' d'acqua. Trasferite in un sacchetto di plastica e impastate rapidamente attraverso il sacchetto finché il composto sta insieme. Dividetelo a metà e formate due palle di impasto, avvolgetele nella pellicola e appiattite a disco. Mettete in frigorifero per almeno 1 ora (meglio per una notte) prima di stendere la pasta.
Stendete la pasta briseè friabile in un disco di 30 cm di diametro, a uno spessore di circa 3 mm o più sottile. trasferite in una tortiera di 22 cm, lasciando un bordo di circa 1 cm. Coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele in fette di 5 mm. Trasferitele in una ciotola capiente e mescolatele con lo zucchero, il succi di limone, il sale e le spezie. Lasciate marinare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, poi scolatele raccogliendo i succhi. Versateli in un pentolino antiaderente su fuoco medio con il burro e fate bollire finchè il composto è sciropposo e leggermente carammellato, per circa 5 minuti, ruotando il pentolino ma senza mescolare.
Mescolate le mele con la maizena finché questa non è più visibile. Versate lo sciroppo sulle mele, mescolate e trasferite il ripieno nel guscio di pasta freddo, ammonticchiandolo al centro.
Stendete il secondo disco di pasta brisée e appoggiatelo sul ripieno. Rifilatelo a circa 1 cm dall'orlo della tortiera e premete il bordo su quello della della base. Ripiegatelo in sotto in modo che sia a livello del bordo della tortiera. Formate delle scanalature o premete con i rebbi della forchetta per sigillare bene. Praticate quattro tagli ad angolo retto sulla superficie. Mettete in frigorifero per 30 minuti. Scaldare il forno a 200°. Spennellate la superficie con l'uovo sbattuto e cospargete uniformamente con 1 cucchiaio di zucchero. Cuocete nella parte più bassa del forno per 40-45 minuti o finché i succhi ribollono e la superficie è molto dorata. Se si scurisce troppo rapidamente, coprite con un foglio di alluminio. Servite calda con gelato alla vaniglia ( io l'ho accompagnata con gelato alla crema fatta dalla weazel ;) )
Sbucciate le mele, privatele del torsolo e tagliatele in fette di 5 mm. Trasferitele in una ciotola capiente e mescolatele con lo zucchero, il succi di limone, il sale e le spezie. Lasciate marinare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, poi scolatele raccogliendo i succhi. Versateli in un pentolino antiaderente su fuoco medio con il burro e fate bollire finchè il composto è sciropposo e leggermente carammellato, per circa 5 minuti, ruotando il pentolino ma senza mescolare.
Mescolate le mele con la maizena finché questa non è più visibile. Versate lo sciroppo sulle mele, mescolate e trasferite il ripieno nel guscio di pasta freddo, ammonticchiandolo al centro.
Stendete il secondo disco di pasta brisée e appoggiatelo sul ripieno. Rifilatelo a circa 1 cm dall'orlo della tortiera e premete il bordo su quello della della base. Ripiegatelo in sotto in modo che sia a livello del bordo della tortiera. Formate delle scanalature o premete con i rebbi della forchetta per sigillare bene. Praticate quattro tagli ad angolo retto sulla superficie. Mettete in frigorifero per 30 minuti. Scaldare il forno a 200°. Spennellate la superficie con l'uovo sbattuto e cospargete uniformamente con 1 cucchiaio di zucchero. Cuocete nella parte più bassa del forno per 40-45 minuti o finché i succhi ribollono e la superficie è molto dorata. Se si scurisce troppo rapidamente, coprite con un foglio di alluminio. Servite calda con gelato alla vaniglia ( io l'ho accompagnata con gelato alla crema fatta dalla weazel ;) )
ma....
RispondiEliminama....
ma è bellisima questa torta!
Accipicchia la devo fare assolutamente!
Copio subitissimo!
nasinasi
Bella foto e buona torta! Non sapevo la storia degli ingredienti freddi... interessante!
RispondiEliminala voglio fare da una vita,la tua è bellissima!!
RispondiEliminacomplimenti,scommetto sia anche super buona!
a me piace veramente tanto questa torta così essenziale...
RispondiElimina;)
La mitica apple pie....mi hai incuriosito con questo libro...tutto da scoprire!
RispondiEliminaSpettacolare l'apple pie.. ho sempre desiderato farla.. e non ho mai trovato la ricetta che mi esaltasse.. ma questa mi piace un sacco... baci
RispondiEliminaAnch'io mi sono ricreduta sulla cucina americana, dopo l'acquisto di Jamie's America, dove si parla di tradizioni e culture e del loro forte legame con la cucina. Questa torta di Nonna Papere è tra le mie preferite!
RispondiElimina@miciapallina: dai prova! E poi fammi sapere se ti è piaciuta! nasinasi anche a te ;)
RispondiElimina@gloria: grazie tesoro, il trucco degli ingredienti gelati è davvero fenomenale, credo che da oggi in poi la utilizzerò per ogni base!
@la sorella bionda: è piaciuta davvero tanto e anche io ne sono rimasta davvero soddisfatta
@vaniglia: è incredibile come così pochi ingredienti hanno dato luce a un dolce così gustoso
@terry: è stato davvero un bellissimo acquisto, non vedo l'ora di provare altre ricette!
@la cuoca pasticciona: l'ho trovata davvero perfetta, davvero semplice da eseguire. Se la provi dimmi come ti è venuta!
*dodò: jamie's america???? ma com'è possibile che mi è sfuggito? ;)
RispondiElimina@dodò: altro libro che mi aveva molto incuriosito, anche perchè adoro Jamie e il suo modo di interessarsi alle tradizioni culinarie. Mi sa che uno dei suoi libri sarà il prossimo regalo che mi concederò ;)
RispondiEliminaIn effetti l'introduzione di Laurel è molto bella.
RispondiEliminaLa tua esecuzione è deliziosa, sembra quasi di poter prendere la fetta!
Fra che gran piacere leggerti!Non sai quanto spesso mi ritrovo nelle tue parole o nei tuoi gusti. Il tuo novo libro deve essere bellissimo, anche a me attira molto la cucina americana, ma non ho avuto ancora la tua stessa fortuna, ovvero quella di visitare l'America. Ma un giorno ci andro' anche io, molto carini anche i post precedenti che non avevo ancora avuto modo di leggere. Amo come te la cucina toscan, buona!!Ciao cara!!
RispondiEliminala torta di nonna papera è un miraggio!! con tutte le spezie del ripieno mi immagino già che finirebbe in un secondo!l'ho già detto che adoro le torte di mele??forse non si era capito...
RispondiEliminaNe ho già sentito più volte parlare benissimo di questo libro. A me -reduce da NY- francamente ispira ben poco...però sono pronta a ricredermi!
RispondiEliminasai che da quando ho visto il suo blog, mi ha ispirato tanto anche sto libro? Bella tortona questa!
RispondiEliminaBellissima e buonissima tentazione.... scappo via che è meglio ;)
RispondiEliminaP.S. Al solito, complimentissimi per le immagini.
La mia libreria culinaria è davvero scarna, anche perchè sono una zuccona e modifico sempre le ricette!!!Però sto libro accidenti...La tua torta di mele mi ha estasiato solo alla vista, non oso immaginare cosa sia col gelato caldo...ahhhhhhhhh!Troppo barva!bacione
RispondiEliminaFra, non dovevi farmi questo: ho appena speso un capitale in libri di ricette e ora tu te ne esci con quest'altro... adoro quello che l'autrice scrive sull'Apple Pie, mi ricorda un po' la nostalgia struggente della bellissima "Miss American Pie", la mia adolescenza, il (mio) sogno americano aspramente ostacolato dai miei genitori... che dire, voglio questo libro...
RispondiEliminaSarà anche merito del libro ma le tue manine hanno creato un capolavoro!
RispondiEliminaallenatrice di muaithay? Ma pensa un pò... sono così contenta di scoprire tutte queste cose... grazie per la dritta, mio marito dice che la bresaola va bene ma che ha notato che lui smaltisce meglio il crudo (questione di mezz'etto eh, ma quando si è atleti... ;)!)
RispondiEliminaUn bacione e grazie mille davvero!
evviva le torte di mele in ogni forma !!! ciao !
RispondiElimina@tania: si mi ha colpita molto! grazie, pernsa che credevo mi fosse venuta malissimo!
RispondiElimina@sally: si anche io ho notato che abbiamo molti gusti in comune...dai sarebbe carino un giorno prendere un caffè insieme ;)
@giò: ti capisco anche io impazzisco per le torte di mele, trovo che ogni loro variazione sia sempre golosissima ;)
@onde: devo dirti la verità, è un regalo ti puoi proprio concedere. Il libro della Evans non ti deluderà ;)
@elga: grazie tesoro così arrosisco :X
@FairySkull: hai proprio ragione, qualsiasia loro variazione è sempre golosissima!
@virginia: immagino che di cibo americano, tralaltro originale, tu ne abbia abbastanza ;) però il libro della Evans è veramente valido!
@iana: io ho scoperto prima il libro, ma il suo blog è già entrato fra i miei preferiti! Sì è proprio bello scoprire di avere alcune passioni comuni. Io digerisco meglio la bresaola, ma comunque anche il crudo con parmigiano e rucola ci sta sempre bene ;)
@cielomiomarito: grazie tesoro, sei sempre carinissima :D
@saretta: guarda anche la mia libreria culinaria si limita a pochi volumi, spesso ricorro alle ricette di famiglia o a riviste...però questo libro mi ha subito colpito e poi ogni tanto qualche regalo bisogna concederselo ;)
Questo libro me l'ero perso durante l'ultima incursione in libreria, da come ne parli sembra davvero interessante e pieno di spunti! Questa apple pie gustata calda con una pallina di gelato mi sa di dolce rassicurante e goloso. La foto è molto bella :)
RispondiEliminaBuon week end :*
Adoro la torta di mele, dovrò farla prima o poi! Anche perchè sarebbe perfetta con un tè caldo mentre guardo la neve che cade...eh già, perchè qui a Roma oggi sta nevicando!
RispondiEliminaBuon fine settimana a te e alla weazel!!!
Un bacio,
B.
adoro la apple pai ma i dolci americani in generi mi piacciono molto....questa è spettacolare come sempre Fra!!baci imma
RispondiEliminaNon passavo da una vita e ora ho finalmente un po' di tempo per leggermi con calma tutti i tuoi ultimi post. Ho intravisto ricette e foto stuzzicanti, very international :-)
RispondiEliminaCi sarà qualcuno a cui non piacciono le torte di mele? Non credo. Questa poi è una vera e propria coccola adatta a queste giornate fredde.
Un bacione e buon WE
Alex
Ciao,che languorino a vedere la tua apple pie!
RispondiEliminaSe sei interessata alla cucina giapponese ti vorrei consigliare un testo classico:Japanese Cooking A simple art di Shizuo Tsuji(1980 ed. Kodansha).Purtroppo non so se sia stato stampato in italiano,ma e' un GIOIELLO!
Bacioni,Edith
Come capisco quel senso di soddisfazione quando si esce da una libreria con un piccolo regalo che ci riempira occhi (e pancia) per le settimane che seguiranno. Purtroppo è da un po' che non frequento le librerie e infatti non conoscevo questo libro. Un abbraccio, Cat
RispondiEliminaHo sparso la voce in famiglia di impedirmi di acquistare altri libri di cucina ... ma credo che questo lo avrei comprato lo stesso
RispondiEliminaE favolosa è la tua apple pie..
Baci
spettacolare questa torta! se permetti me la segno!! ciao!!
RispondiEliminaBellissimo blog e bellissima ricetta! COMPLIMENTI!
RispondiEliminaSe ti và vieni a sbirciare il mio blog!
http://farinalievitoefantasia.blogspot.com
complimenti per il tuo blog e non solo per le tue ricette ma per come l'hai impostato, Gianna
RispondiEliminache delizia per il palato dai gusti soprafini ma ora è tempo di pesche e vorrei provarle con questo delizioso frutto credi che sarà buono uguale?
RispondiElimina