venerdì 2 maggio 2008

Gita con Frittelle

Ieri complice la bella giornata io e la weazel siamo andati a fare una passeggiata nel Parco della Abbadessa. Questa bella e vasta riserva naturale si trova alle porte di Bologna e si estende attraverso alcuni antichi comuni emiliani. Costeggiando il corso dell'Idice ci si addentra all'interno di rigogliosi boschetti, intervallati qua e là da magnifiche ville per lo più ricavate da vecchi casolari. Il risultato di questi restauri è sorprendente!

La giornata non era proprio luminosissima ma comunque sembra che la primavera sia arrivata, finalmente (la cosa è confermata purtroppo anche dalla mia allergia).Gli alberi erano carichi di gemme e fiori e i campi erano stupendamente punteggiati dal rosso dei papaveri e dal giallo dei denti di leone e delle margherite. Spettacolari gli alberi di acacia, con enormi grappoli di fiori bianchi, profumatissimi. Le api erano completamente impazzite!




E proprio mentre osservavo la natura sbocciare in questo tripudio di colori e di odori mi è tornata alla mente una ricetta che cucinava spesso la zia di mia madre, in questo periodo. Ottima cuoca a causa di un marito che definire esigente è un eufemismo, la zia Mirella arricchiva spesso i pranzi domenicali preparando deliziose frittelline di fiori d'acacia! Come non approfittare dunque di tale abbondanza? (anche perché se no poi le api diventano troppo grasse...l'ho fatto per il loro bene). Riempito per benino il marsupio della weazel di bei fiori bianchi, arrivata a casa mi sono messa all'opera. Ed ecco qua il risultato


FRITTELLE DI FIORI D'ACACIA


Ingredienti (le dosi non sono precise in quanto ho preparato la pastella in base alla quantità dei fiori): fiori d'acacia/farina integrale e farina 00 (circa 100g ognuna)/ acqua frizzante ghiacciata/ un cucchiaio di lievito/ 3 cucchiai rasi di zucchero/ olio di semi per friggere/ zucchero di canna

Lavate accuratamente i fiori, staccandoli dal rametto centrale. Strizzateli e metteteli ad asciugare su un canovaccio. Intanto preparate la pastella mischiando le due farine, lo zucchero bianco e il lievito; aggiungete l'acqua frizzante fino ad ottenere una pastella piuttosto liquida. Aggiungete a questo punto i fiori e rimescolate in modo che la pastella si leghi bene. Scaldate in una padella abbondante olio di semi. Prelevate il composto a cucchiaiate e immergetelo nell'olio bollente. Friggete le frittelline per circa 1-2 min per parte. Scolatele su un foglio di carta da cucina e spolverate con zucchero di canna.

Due piccoli accorgimenti: non friggete troppe frittelle contemporaneamente se no si abbassa la temperatura dell'olio e le frittelle si disfano; tenete pulito l'olio raccogliendo con la palettina eventuali residui di pastella se no carbonizzano!


11 commenti:

  1. la zia giuliana me ne faceva un grappolino, la raccoglieva sotto la cascina e che profumo quando tornavo dal lavoro.
    lo sai che l'acacia in realtà si chiama robinia?

    RispondiElimina
  2. Buongiorno cara! Che meraviglia di posto e che belle foto!
    Spero ti sia divertita e soprattutto rilassata. Qui di nuovo nuvoloso ma fa un gran caldo.
    Grazie per la ricetta mi piace moltissimo!
    Ciao tesoro
    Silvia

    RispondiElimina
  3. @enza: no non lo sapevo! la cosa che mi piace di più di questo blog e le cose nuove che apprendo. grazie e baci
    @silvia: divertita e rilassata, grazie. anche qui il tempo è strano, nuvoloni sparsi e un'aria calda che alza un sacco di polvere e piumini
    bacioni

    RispondiElimina
  4. ehii....ma qui spariamo effetti speciali heeee.......io per le conoscenze di piante che ho è meglio
    che evito....non si sa mai che mando qualcuno in barella.
    baci baci!!

    RispondiElimina
  5. caspita che curiosità di provare questa cosina... complimenti!!!
    cricri

    RispondiElimina
  6. Che buone,è da tanto che non ne mangio. Mi fai venir voglia. Ciao e buon inizio settimana.
    Stefano

    RispondiElimina
  7. tu mi dai sempre un sacco di dritte sul cibo!!!grazie!!!

    RispondiElimina
  8. Fra...ma sono favolose queste frittelle...e i fiori d'acacia...scusa la mia ignoranza ma non sapevo che fossero commestibili..anche se il miele d'acacia...in effetti...bhè comunque non lo sapevo! bravissima! un bacio Pippi

    RispondiElimina
  9. @astrofiammante: bhè potresti sperimentare su qualcuno che non ti sta troppo simpatico ;P

    @lagolosastra: grazie! hai un sito stupendo se non ti spiace ti inserisco tra i miei link. Baci

    @mestolo e paiolo: sono ottime, buona settimana anche a te. Besos

    @lady harrison: mi fa piacere :) baci

    @ pippi: grazie tesoro! un bacio e buona settimana

    RispondiElimina
  10. frittelle!... tu hai detto frittelle!? ma allora mi vuoi proprio morta...
    e tu pensi che io legga ttt i tuoi post appetitosi senza gustarmi qualcosa... poi stai parlando proprio di frittelle!
    dovrai proprio venire a cucinare a casa mia...! ;))))
    besos

    RispondiElimina
  11. Sono i dolcetti primaverili della mia infanzia, quelli del mese di maggio.
    Non riesco a ricordare se ero già passata di qua, in ogni caso lasciatelo dire, questo blog è proprio bello!

    RispondiElimina

LinkWithin Related Stories Widget for Blogs