venerdì 29 gennaio 2010

Novità!

Ci sono luoghi che hanno un fascino calamitante. Per me il Giappone rappresenta appieno quella sensazione di inammoramento. Fin da bambina il Paese del sol levante ha esercitato su di me un fascino incredibile. Tornata da scuola, dopo aver fatto i compiti, passavo le mie ore di svago guardando tutti i catoni animati che ODEON TV e Bim Bum Bam trasmettevano durante il pomeriggio. Rimanevo incantata davanti alle imprese di Lupin e Occhi di Gatto, rapita dalla dedizione allo sport di Mimi Ayuhara e di Holly e Benji, affascinata dal valore dell'Uomo Tigre. Poi sono arrivate le anime più moderne, i manga, la cinematografia di Miyazaki, i film di Takeshi Kitano e i libri di Haruki Murakami. Un intreccio di cultura millenaria, fatta di precisione e cura della bellezza, ma anche di spinta verso il futuro, che si concretizzano in città fatte di luci, tecnologia di avanguardia e cosplayers ma anche di angoli estremamente tradizionali, di templi, geishe e kimono.
D'accordo avete capito che il Giappone mi affascina mortalmente, e l'hanno capito anche le ragazze di Zen and the City, tanto da avermi chiesto una piccola collaborazione. Parte da oggi questa piccola rubrica di cucina, affacciata su due mondi così diversi ma allo stesso tempo
affascinanti.
Per iniziare ho scelto uno degli ingredienti più comuni e famosi che sta alla base di mille preparazioni della cucina giapponese. Gli udon sono spaghetti di grano duro, spesso preparati in brodo, ma io ho scelto di saltarli con verdure e gamberetti. Per la ricetta completa cliccate qui

UDON CON VERDURE E GAMBERETTI

Udon

martedì 26 gennaio 2010

La cucina della mia Nonna, Pollo alla Diavola

Non sono una grande amante della carne. Però ci sono profumi che mi trasportano direttamente all'infanzia. A quelle domeniche, in cui si poteva ancora dormire fino a tardi, ed era quel profumo inconfondibile, di rosmarino, salvia e carne ai ferri che mi faceva correre in cucina, ancora in pigiama e un po' assonnata a guardare la nonna cuocere il pollo che lei chiamava alla diavola. Mi ricordo distintamente la pelle croccante e la polpa aromatizzata dalla feschezza del limone. Questa ricetta è rimasta custodita nella mia mente, poi complice queste giornate grigie e fredde è ricomparsa all'improvviso. Ho apportato solo una piccola modifica. Al posto del peperoncino ho preferito sostituire alla sua piccantezza la nota più intensa e particolare dello zenzero. Un radice ricca di profumo che ultimamente arricchisce i miei piatti conferendogli un retrogusto davvero irresistibile.
E allora bando alle chiacchiere, procuratevi un bel pollo biologico e buona cena!

POLLO ALLA DIAVOLA

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Ingredienti: 1 pollo ruspante aperto a metà/ il succo di un limone/ 2 rametti di rosmarino/ 1 mazzetto di salvia/ 1 rametto di timo/ mezzo centimetro di radice di zenzero/ sale e pepe qb

Mettete sul fuoco una griglia da cucina e lasciatela diventare incandescente. Nel frattempo lavate e tritate finemente il rosmarino e le foglie di salvia e il timo. Con un pelapatate sbucciate lo zenzero grattugiato sottilmente. Mescolate insieme le erbe aromatiche, il sale, il pepe e lo zenzero e tenetele da parte.
Lavate il pollo, già pulito e aperto dal vostro macellaio di fiducia, sotto l'acqua corrente e fredda. Non asciugatelo, disponetelo su di un piatto e cospargetelo da entrambe le parti con il succo di limone. Massaggiatelo con il trito di erbe aromatiche e zenzero, in modo da distribuire gli odori su tutta la carne. A questo punto mettete il pollo sulla griglia bella calda, coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma media per circa 30-40 minuti, avendo cura di girare il pollo a metà cottura.

domenica 24 gennaio 2010

Torta Salata con speck e noci

Scusate la piccola assenza, non sono sparita! Una bella influenza coi fiocchi unita alla maledizione di Montezuma, mi ha relegata a letto. Fra brodini per reintegrare i liquidi persi, verdurine e piatti leggeri, la voglia di cucinare non è passata! Così, pasticciando un pò' con gli ingredienti, è nata questa torta salata, molto saporita e invitante. L'idea del ripieno mi è venuta in mente seguendo il ricordo di quelle corroborati paste invernali, che vedono sposarsi alla perfezione la sapidità di un affettato di ottima qualità come lo speck, alla croccantezza delle noci. Il tutto legato alla perfezione dalla morbibezza della ricotta.
Insomma una ricetta davvero facile, ma molto gustosa, da servire bella calda in queste serate gelide o anche da portarsi nel lunch-box in ufficio, in alternativa al solito panino o insalata. Provatela, vi assicuro che non rimarrete delusi!

TORTA SALATA CON SPECK E NOCI

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Ingredienti:un rotolo di pasta sfoglia/ 250 gr di spinaci freschi/ 150 gr di speck/ 100 gr di noci sgusciate/ 250 gr di ricotta vaccina/ 1 uovo/ provola affumicata/ sale e pepe

Mondate e lavate gli spinaci. Poneteli in un'ampia padella antiaderente, insaporiteli con una presa di sale e cuoceteli coperti con un coperchio, a fuoco medio, per circa 15 minuti (le foglie devono risultare morbide). Toglieteli dal fuoco, scolateli bene e strizzateli dalla loro acqua di vegetazione. Tritateli sottilmente e teneteli da parte.
Nel frattempo tritate le noci e affettate lo speck in strisce sottili. In una ciotola lavorate la ricotta con una forchetta insieme al sale e al pepe, fino a renderla morbida e omogenea. Unitevi gli spinaci, lo speck, le noci e l'uovo leggermente sbattuto. Mescolate bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto uniforme.
Rivestite con carta da forno una teglia rotonda di 20 cm di diametro, con cerniera apribile. Adagiatevi all'interno la pasta sfoglia e riempite con il ripieno di ricotta, speck e noci. Tagliate la provola affumicata in fettine sottili e copritene l'impasto. Ripiegate i bordi della pasta sfoglia all'interno.
Cuocete la torta salata in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti o fino a quando la torta non assume un aspetto dorato.

BUONA DOMENICA A TUTTI :D

mercoledì 20 gennaio 2010

L'insostenibile leggerezza...delle mie brioche

Ci sono alcuni libri di cucina di cui ti innamori follemente. E' stato così per me con il libro di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi. Questi straordinari chef inglesi, ma di origine italiana e palestinese mi hanno letteralmente affascinata con le loro ricette dal sapore famigliare ma con quel tocco mediterraneo e orientale che rende tutti i loro piatti particolari e intriganti. In aggiunta ci sono anche sezioni dedicate a preparazioni di base davvero molto accurate e parti dedicate a spezie e ingredienti particolari spiegati con molta cura.

Così quando ho visto della raccolta di Laura, dedicata alle brioche sono corsa a sfogliare le pagine del loro libro, sicura che avrei trovato una ricetta ideale per partecipare a questo contest. E infatti ne sono uscite delle brioche davvero strepitose, con un interno morbidissimo, perfetamente arioso. Il profumo poi è qualcosa di irrisesistibile, leggermente caramellato e con una nota burrosa davvero piacevolissima. Si conservano perfettamente in frigorifero per almeno cinque giorni, basta scaldarle per pochi minuti in forno e riacquistano la loro fragranza originale. Un ottimo modo per iniziare la giornata in dolcezza, magari accompagnate da una marmellata un po' acida, tipo di mirtilli o con un velo di miele di castagno. Possono essere anche servite a fine pasto con una crema aromatizzata alla vaniglia. Insomma sono davvero molto versatili! Provare per credere :)

BRIOCHE

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Ingredienti per circa 7 brioche o per 500 gr di impasto: 2 cucchiai d’acqua tiepida (non più di 30°)/1 cucchiaino di lievito secco o 1 e ½ di lievito di birra/ 190 gr di farina manitoba /½ cucchiaino di sale/20 gr di zucchero/ 2 uova a temperatura ambiente + 1 uovo sbattuto per glassare/75 gr di burro freddo tagliato in cubetti di circa 2 cm

Mettete l’acqua tiepida e il lievito nel mixer (se usate il lievito secco lasciatelo a bagno per 10 minuti per attivarlo). Mescolate delicatamente con le dita fino a che il lievito non si dissolve. Aggiungete tutti gli altri ingredienti tranne il burro e iniziate a mescolarli con una spatola fino a che la farina non è incorporata. Azionate il mixer e lasciate lavorare per 3 minuti a velocità bassa. L’impasto deve diventare liscio ma ancora attaccarsi alla ciotola. Una volta raggiunto questo stadio, staccatelo dai bordi della ciotola, aumentate la velocità del mixer e iniziate ad aggiungere il burro a dadi. Fate questa operazione gradualmente, facendo attenzione che un dado di burro sia completamente incorporato prima di aggiungere il successivo. Una volta che tutto il burro è stato aggiunto, continuate a fare andare il tutto fino al momento in cui l’impasto risulterà lucido, senza grumi di burro e si staccherà naturalmente dai bordi della ciotola ( io l'ho fatto andare per circa 10 minuti).
Togliete l’impasto dal mixer, infarinatelo leggermente e mettetelo in un contenitore leggermente unto. Coprite con della pellicola e lasciatelo a temperatura ambiente per un’ ora. Dopo di che trasferite il contenitore in frigo per 14-24 ore prima di usare l’impasto.
Preparate 7 teglie da crostatina leggermente imburrate. Tirate fuori dal frigo l’impasto e poggiatelo su una superficie da lavoro infarinando lo leggermente. Usando le mani abbassate l’impasto e sgonfiatelo poi fate 7 palline del peso di circa 50 gr. Ricavate altre 7 palline più piccole e incollatele a quelle più grandi con il tuorlo di un uovo sbattuto e allungato con un goccio di latte. Copritele con la pellicola e lasciatele in un posto caldo per 2-3 ore, fino a che non saranno quasi raddoppiate.
Pre-riscaldate il forno a 170°, glassate leggermente la parte superiore degli impasti con l’uovo sbattuto tenuto da parte. Mettete le teglie su di una leccarda da forno e infornate. Dopo 15 minuti dovrebbero essere di color marrone scuro e completamente cotte. Fate la prova dello stecchino per assicurarvi che siano pronte. Trasferitele su una griglia di metallo e lasciatele raffreddare completamente.

lunedì 18 gennaio 2010

Il profumo della mia domenica

Era da un sacco di tempo che non giocavo con il mio blobbino. Era rimasto a dormire tristemente nel frigorifero, come un piccolo orso polare in letargo. Ma questa domenica ho deciso di mettere nuovamente le mani in pasta, complice un incursione dal mio spaccino di fiducia di granaglie e farine, da cui è saltata fuori un profumatissima farina integrale toscana, bella ruvida e corposa. Volevo realizzare un pane abbastanza rustico e saporito, ideala da accompagnare a della marmellata di arance, un po' acidula ma allo stesso tempo zuccherina, ma anche splendido abbinato a qualche fetta di spek, cetrilolini e formaggio morbido tipo brie

E così è nato questa pagnotta, davvero molto gustosa, l'unica piccola pecca è l'alveolatura che vorrei riuscire a rendere più ampia. Magari la prossima volta al posto della farina 00, userò la manitoba, per dare maggiore aria all'impasto. Il risultato è una pagnotta croccante che rivela un interno molto soffice e umido.


PANE SEMINTEGRALE

pane semintegrale


Ingredienti: 200 gr di farnia integrale di ottima qualità/ 200 gr di farina 00/ 100 gr di pasta madre rinfrescata/ 2 cucchiai di olio extravergine di oliva/ 200 gr di acqua tiepida/ 2 cucchiaini di sale

Nella ciotola dell'impastatrice o in una ciotola capiente unire le due farine e il sale. In un altra ciotola diluire la pasta madre con l'acqua tiepida. Unire la pasta madre diluita, l'olio extravergine di oliva alle farine e iniziare a impastare a bassa velocità. Impastare fino a che l'impasto non raggiunge la giusta incordatura. Se usate l'impastatrice l'impasto deve staccarsi naturalmente dalle pareti della ciotola. Ad ogni modo l'impasto deve risultare liscio ed elastico. Formate una palla e lasciate lievitare, coperto da pellicola alimentare, in un luogo tiepido per almeno otto ore

io tengo l'impasto nel forno spento con la luce di cortesia accesa durante l'inverno

Dopo questa prima levitazione, riprendete l'impasto, dategli le pieghe del secondo tipo e lasciateloo lievitare nuovamente fino al raddoppio (circa 4 ore). Formate una palla, incidetela a croce con un coltello affilato e lasciatela raddoppiare. Cuocete a forno statico e preriscaldato a 190° per circa 35/40 minuti (picchiando il fondo del pane il suono deve risultare vuoto). Lasciate riposare su una griglia per almeno 3 ore prima di affettare


pane semintegrale

venerdì 15 gennaio 2010

Crotata con crema pasticcera e melograno

Vi avevo promesso di dirvi come avevo utilizzato la crema pasticcera.
Domenica scorsa è stato il compleanno di una ragazza davvero speziale. Diletta è una carissima amica, una persona davvero stimolante e soprattutto una cuoca davvero strepitosa. E' sempre molto piacevole e istruttivo parlare con lei di cucina, raccontarsi dei propri esperimenti, scambiarsi trucchi e consigli su come preparare un piatto. E così quando mi ha invitato alla sua festa mi sono scervellata su quale dolce portare. Volevo che fosse qualcosa di speciale, ma allo stesso tempo famigliare e goloso.
E così è uscita fuori questa crostata, perfettamente bilanciata dal sapore avvolgente della crema, arricchita dalla nota di vaniglia in contrasto con l'acidità dei chicchi di melograno. E' veramente piacevole affondare i denti nella crosta croccante della frolla e raggiungere il ripieno cremosissimo e incontrare l'esplosione liquida del melograno.

CROSTATA CON CREMA PASTICCERA E MELOGRANO

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Per la frolla: 500 gr di farina/ 250 gr di burro morbido/ 140 gr di zucchero semolato /3 tuorli d’uovo + 1 uovo intero/ una bacca di vaniglia
Tagliate verticalmente la bacca di vaniglia, e con un coltello sottile prelevatene i semi. Impastate lentamente lo zucchero, il burro, le uova e metà della farina. Quando l’impasto inizia ad essere omogeneo aggiungete la restante farina e si semi della bacca di vaniglia, continuando a impastare. Lasciate riposare almeno 1 giorno prima dell’utilizzo.

con questa dose di pasta frolla otterrete circa 3 crostate. L'impasto rimanente può essere conservato nel freezer per altre preparazioni.
Per la crema pasticcera andate a vedere qui
Composizione
Rivestire una tortiera per costate, preferibilmente con in fondo apribile, con carta da forno. Stendere la pasta frolla con il mattarello a uno spessore di circa mezzo centimetro e adagiarla sulla teglia. Spolverale la pasta frolla con un po' di pane grattugiato. Prendete la crema pasticcera e unitevi18o grammidi chicchi di melograno. Mescolate delicatamente per rendere il composto uniforme. Versate la crema sulla pasta frolla e con una spatola livellate bene la superficie. Infornate a forno preriscaldato a 180° per 12 minuti. La frolla deve risulare dorata. Lasciatela raffreddare copletamente e decoratela con abbondante zucchero a velo.

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martedì 12 gennaio 2010

Profumo di Oriente

Ho bisogno di un nuovo panorama.
Il profilo nero di un baobab contro un tramonto infuocato.
Il profumo sabbioso del deserto, sotto una volta celeste carica di stelle.
Passeggiare per un suk, odore di spezie e carne, sudore e incenso.
Sentire la sabbia bianca e fine di una spiaggia tropicale, mentre l'oceano si muove tumultuoso davanti a me.
Camminare lungo strade antiche, ammirarne i monumenti, stretti fra muri e cortili, fermarsi in un caffè per assaporare il dolce liquido bollente.
Attraversare la foresta, un intrico di verde e umidità, con lo zaino pesante sulle spalle, mentre le cascate ruggiano lontane dalla vista.
Vedere nuovi volti segnati da storie lontane e diverse, ascoltare racconti di persone così diverse da me.
Fissare la superficie ghiacciata di un lago, solo la neve come musica di sottofondo.
Immagini, fotografie, ricordi che mi portano lontano. Un'armonia leggera da ascoltare la mattina presto, quando è ancora tutto buio davanti a una tazza di tè fumante.
Oppure un piatto speziato, ma al contempo delicato, dal sapore del mio inverno, nato sulle ali di un viaggio fantastico

INVOLTINI DI VERZA CON POLLO E RISO SPEZIATI

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Ingredienti: una verza di medie dimensioni/ 1 cipolla/ 2 cucchiaini di curry/ 1 cucchiano di curcuma/ 1 cucciaino di zenzero/ 1 cucchiaino di cannella/ sale e pep qb/ olio extravergine di oliva/ 2 petti di pollo/ 1 bibbhierino da liquore di mirin/ 2 bicchierini da liquore di sakè/ 200 gr di riso jasmine / 280 gr di acqua


1. Eliminate le floglie più esterne della verza, lavatela e mondatela. Portatete a bollore una penrola di acqua leggermente salata e scottate le foglie di verza per circa 2-3 minuti. Colate la verza e fatela riposare su un panno di cotene.
2. Versate il riso in una pentola, copritelo con il 280 gr di acqua, salatelo leggermente con sale grosso e portatelo a cottura (l’acqua deve esse copletamente assorbita). Aggiungere al riso il mirin e mescolare affinchè il riso non si attacchi. Tenete da parte.
3. Tritate la cipolla finemente. Tagliate il petto di pollo in piccoli cubetti.. Scaldate quattro cucchiai di olio in una padella capiente e aggiungeteci tutte le spezie fino a che non saranno tostate. Unite la cipolla e fatela soffriggere per alcuni minuti. Aggiungete il pollo a pezzatti e, continuando a mescolare, fate sigillare lacarne. Sfumate con il sakè e cuocete a fuoco vivo, continuando a mescolare, fino a che tutto il sakè non siè ritirato. A questo punto inite il riso e fate saltare per un paio di minuti.
4. Spegnete il fuoco, prendete una foglia di verza, deponeteci al centro un cucchiaio di riso e pollo speziato e piegate le foglie all’interno per creare l’involtino. Chiudete con del filo da cucina o con un filo di erba cipollina. Procedete in questo modo fino ad avere esaurito gli ingredienti.
5. Cuocete gli involtini al vapore per 15 minuti.

PS scusate per la foto ma scattare con la luce elettrica di sera è davvero una tragedia

lunedì 11 gennaio 2010

Happy Week End, Sweet Week

Ed eccoci qua. Si ricomincia una nuova settimana lavorativa, niente più ferie per un po' :( Comune questo lunedì non è stato per nulla male, cielo splendido e limpidissimo, di un celeste davvero incredibile. L'aria era frizzante e profumata di zucchero, grazie agli aromi di paste e cappuccini che uscivano dalle pasticcerie.
Questo week end è stato davvero favoloso. E' partito con in cinemino davvero piacevole. E sì, sono andata a vedere Soul Kitchen! Un film decisamente divertente. Due fratelli greci residenti ad Amburgo, uno in galera, l'altro propietario di una una ristorante pieno di debiti.
Uno chef pazzo ma estremamente competente che con quattro ricette riesce a risollevare il locale con i suoi piatti che vanno direttamente all'anima.
Relazioni pericolose, amori non dichiarati, doppiogiochisti, un cocktai davvero irresisitibile.


Vi consiglio davvero di andare a vederlo!





E per iniziare bene la nuova settima vi lascio una ricetta davvero morbidissma, da utilizzare in tantissime preparazioni perché è alla basse della pasticceria. La ricetta originale l'ho presa da Tuki, un procedimento assolutamente perfetto. Per questo questa crema finisce direttamente nel mio librtetto delle ricette da conservare gelosamente. A presto per sapere come l'ho utilizzata ;)

CREMA PASTICCERA

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Ingredienti: 500 gr di latte intero fresco/ 1 baccello di vaniglia o la scorza di mezzo limone/ 100 gr di tuorli (circa 4) a temperatura ambiente/ 120 gr di zucchero/ 40 g di maizena/ 40 g di burro a temperatura ambiente
Versate il latte in un pentolino, aggiungervi il baccello di vaniglia tagliato a metà nel senso della lunghezza o la scorza di limone (solo la parte gialla) e portare a bollore.
Togliete la pentola dal fuoco e lasciatela in infusione per almeno 30 minuti, in modo che la vaniglia o la scorza di limone rilascino tutto il loro aroma. Filtrate il tutto in una pentola pulita. Lavorate i tuorli con lo zucchero senza montare il composto, unite la maizena setacciata e amalgamate il tutto con cura.
Rimettete il latte sul fuoco e, prima che raggiunga il bollore, toglietelo dal fuoco e versate metà del latte a filo nel composto di tuorli, mescolando velocemente e senza sosta in modo da temperare le uova. A questo punto versate tutto il composto, contenente i tuorli, nel pentolino, assieme al latte rimasto, sempre mescolando.
Rimettete la pentola sul fuoco molto dolce e, mescolando di continuo con una spatola, portate a cottura la crema senza smettere di mescolare fino a quando non raggiungerà la giusta consistenza (se avete il termometro, la temperatura deve raggiungere gli 82°C).
consigli: se la crema tende ad avere dei grumi, mescolatela con un frullatore a immersione; il composto risulterà estremamente morbido.

Una volta cotta versatela subito in un recipiente di vetro e dare una mescolata in modo da far scendere velocemente la temperatura (altrimenti continua a cuocere). Dopo 5 minuti circa (quando la temperatura sarà vicina ai 50°C) unite il burro a pezzetti e mescolate velocemente in modo da permettere al burro di sciogliersi a contatto con la crema. Lasciate intiepidire la crema avendo cura di mescolarla di tanto in tanto. Mettete della pellicola a contatto con la crema (in modo da evitare la formazione di una fastidiosa pellicina) e fate raffreddare in frigo o a temperatura ambiente, a seconda dell'utilizzo. Consumare nel giro di un giorno.

venerdì 8 gennaio 2010

E' arrivata la Befana e tutte le feste si porta via

Ancora biscotti!!! Però giuro che dopo questi non vene propino ancora per almeno tre mesi ;) Anche questi sono finiti in alcune calze della Befana...e che dire sono piaciuti moltissimo. Simili ai miei preferiti crincle coockies, ma un po' più croccanti visto la presenza delle noci. Rimangono morbidissimi e avvolgenti, con la loro rotondità cioccolatosa. Da provare assolutamente, in accompagnamento a una calda tisana speziata, magari allo zenzero o alla liqurizia. Se poi volete rendere il vostro pomeriggio ancora più goloso vi suggerisco una morbidissima tazza si cappucino, che con il suo aroma di caffè ci sta a meraviglia.

Ma basta ciacchiere...ecco a voi la ricetta



BISCOTTI CON DOPPIO CIOCCOLATO E NOCI

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Ingredienti per circa 24 biscotti: 100 gr di avena per muesli/ 140 gr di farina 00/ ½ cucchiaino di lievito/ ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio/ 85 gr di zucchero di canna /200 gr di cioccolato fondente spezzettato/ 115 gr di burro morbido/ 1 uovo grande, sbattuto/ 100 gr di noci

Raccogliete l'avena nel mixer, unite la farina bianca, il lievito, il bicarbonato di sodio, li zucchero di canna e metà del cioccolato a pezzetti. Azionate il mixer fino a ottenere un composto unico. Mettete il burro morbido, l'uovo sbattuto, le noci tritate finemente a coltello e il cioccolato rimasto in una ciotola capiente. Unite il composto del mixer e amalgamate bene con un cucchiaio di legno e nella ciotola della planetaria fino a formare un impasto compatto. Con le mani ricavate delle palline di impasto grandi quanto una noce, disponetele sulle placche imburrate o rivestite di carta forno, distanziandole bene tra loro e appiattitele lievemente con il dorso di una forchetta. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 10-12 muniti. Lasciate raffreddare i biscotti sulle placche per almeno 2 minuti e poi trasferiteli su una griglia di metallo a raffreddare completamente.

mercoledì 6 gennaio 2010

E' arrivata la Befana...Biscottiamo!

Per me il 6 gennaio è sempre stato un giorno di festa. Alzarsi alla mattina e correre in cucina, i piedi scalzi sul pavimento freddo. La curiosità di vedere cosa mi aveva portato la befana.
Ed ecco la calza appesa alla stufa, colorata, luccicante di lustrini. L'emozione nel sentire la forma dei biscotti, il profumo di cioccolata e zucchero. I soldini di cioccolata erano i miei preferiti. Tondi dorati che nascondevano un cuore di ciccolatato fondente.
Oggi sono io a fare la calza per i mie cari. Tantissimi biscotti racchiusi in carta spelndente. Croccanti sorrisirisi e la felicità di una colazione speciale e golosa!


BUONA BEFANA A TUTTI VOI, CHE PASSATE DI QUI

UN GOLOSISSIMO SEI GENNAIO!



BISCOTTI CROCCANTI AL BURRO DI ARACHIDI

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Ingredienti per 20 biscotti: 115 gr di burro ammorbidito/ 125 gr di burro di arachidi/ 140 gr di zucchero di canna/ 1 uovo grande leggermenente sbattuto/ ½ cucchiaino di semi di vaniglia/ 225 gr di farina autolievitante/ 200 gr di arachidi non salate divise a metà e tostate.
Mettete il burro ammorbidito, il burro di arachidi, l0 zucchero, l'uovo sbattuto, la vaniglia e la farina in una ciotola capiente o nella ciotola della planetaria. Mescolate bene fino a ottenete un impasto liscio e omogeneo. Ricavare dall'impasto delle palline della grandezza di una noce.
Mettete le arachidi tostate in un vassoio e poi rotolateci sopra le palline di impasto. Diponetele sulle placche da forna distanziandole bene tra loro e poi appiattitele delicatamente con le dita.
Cuocete a forno preriscaltato a 180° per circa 12 minuti. I biscotti devono diventare leggermente dorati.
Lasciate intiepidire i biscotti per un paio di minuti sulle placche affinché si rassodino, poi trasferiteli su una griglia di metallo e lasciateli raffetreddare completamentente.




BISCOTTI PICCANTI AL CIOCCOLATO BIANCO

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Ingredienti per 20 biscotti: 150 gr di noci macadamia/ 200 gr di farina 00/ ½ cucchiaino di lievito/ 100 gr di zucchero di canna/ 115 gr di burro molto morbido/ 1 uovo grande leggermente sbattuto/ 1 cucchiaino di pepe di lungo di Java macinato/ 100 gr di cioccolato bianco spezzettato o in gocce

Tostate le noci in forno preriscaldato a 180° per 5-7 minuti. Lasciatele raffreddrare e tritatele a mano o con il mixer. Lasciate il forno acceso.
Raccogliete le noci tritate, la farina, il lievito, lo zucchero, il burro, l'uovo, il pepe macinato e i pezzetti di cioccolato in una ciotola o nella ciotola della planetaria e mescolate bene fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Calcolando circa un cucchiaio di impasto per biscotto, lasciatelo cadere a cucchiaiate sulle placche imburrate o rivestire da carta forno, distanziandole bene fra loro.Cuocete in fono caldo per circa 12 minuti o finché i biscotti prendono un leggero colore dorato.
Lasciate raffreddare i biscotti sulle placche per 2 minuti e poi trasferiteli su una griglia a raffreddare completamente.

BISCOTTI DA FAMIGLIA

Biscotti da Famiglia
(ricetta originale di Pellegino Artusi)

Sono biscotti di poca spesa, facili a farsi e non privi di qualche merito perché posson servir sia pel the sia per qualunque altro liquido, inzuppandosi a meravaglia.


Ingredienti: 250 gr di farina/ 50 gr di burro/ 50 gr di zucchero a velo/ 5 gr di ammoniaca in polvere per dolci/ una presa di sale/ un cucchiaino di polvere d'arancia/ 1 dl ci latte tiepido

In una ciotola fare una buca nel monte della farina, pingeteci gli ingredienti suddetti meno il latte, del quale vi servirete per intridere questa pasta, che deve riuscir morbida e deve essere dimenata molto onde si affini; poi tiratene una sfoglia grossa uno scudo (½ millimetro), spolverizzandola di farina, se occorre, e per ultimo passateci sopra il mattarelli rigato, oppure servitevi della grattugia o di una forchetta per qualche ornamento. Dopo trasliate i biscotti nella forma che più vi piace, se non volete farne delle strisce lunghe poco più di un dito e la larghe due centimetri come fo io. Collocateli senz'altro in una teglia di rame e cuoceteli al forno o al forno di campagna (io li ho cotti per 12 minuti a 180°)


Per la glassa

Ingredienti: 1 albume/ 200 gr di zucchero a velo


Lavorate l'albume con le fruste elettriche, aggiungendo lo zucchero mano mano fino a ottenere una grassa lucida e consistente.
Decorare i biscotti come più preferite

lunedì 4 gennaio 2010

Profumo d'Arance

Ci sono profumi che evocano ricordi, immagini precise, lucententi e dolcissime. Per me l'inverno ha il profumo di arancia. Un colore intenso, rotondo, che sa di serate passate in cucina con la mamma e la nonna, fra chiacchiere e film e le mani che pelano quella buccia porosa e un po' unta. E il sapore salato delle arachidi, piccolo regalo delle feste natalizie appena trascorse. E la mamma che raccoglieva tutte le scorze rimaste e le metteva su un vassoio di cartone e poi sui termosifoni. Quel profumo dolce e un po' speziato, carico di luce degli addobbi dell'albero, avvolgente come le feste di Natale, Capodanno e poi di corsa verso l'Epifania.
Quel profumo che sa di infanzia, di regali, di scorpacciate intorno a tavole imbandite.
Quest'anno quel piacevolissimo profumo che allacciava tutte le stanze della mia casa sì è trasformato in polvere magica, impalpabile, ragghiusa in piccoli barattolini, da trasportare con tutta la sua atmosfera attraverso questo nuovo 2010.
Spero che questo profumo vi raggiunga e grazie per essere sempre così presenti nella mia quotidianità

POLVERE D'ARACIA

polvere d'aranca



Questo è proprio un lavoraccio, come aveva detto Alex. Però ne vale davvero la pena. La polvere che otterrete è davvero un ambrosia. Gli abbinamenti che potete ottenere sono tantissimi: potrete utilizzarla per condire insalate, come insaporitore per carne o pesce, per arricchire salse dolci e non.

Scegliete delle belle arance, non trattate. Dopo aver lavato e sbucciato le arance e tolto la parte bianca in eccesso, basta distribuire uniformemente le scorze su una placca da forno ed infornarle a ca. 70°-80° gradi (forno ventilato) per 4-5 ore
Oppure lasciate le scorze ad essiccare sui termosifone fino a guado non sono dure e si spezzano facilmente. Lasciatele raffreddare completamente prima di macinarle. Io le ho macinate nel mixer e le conservo in un luogo fresco e asciutto e possibilmente al riparo dalla luce diretta.

sabato 2 gennaio 2010

Per un dolce 2010

Allora avete passato un buon capodanno?
Il mio cenone è passato tra tante chiacchiere e buon cibo ;) Una cena davvero piacevole fra amici di vecchia data. E' stato bellissimo ritrovarsi attorno a una tavola imbandita a festa, luminosa, bianca e accogliente. Sorrisi, bollicine e tantissima allegria.

VERRINE DI MOUSSE AL CIOCCOLATO E MELE CANDITE

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(ricetta originale di M. Santin)

Per la mousse al ciccolato (9 bicchierini)
Ingredieniti: 170 gr panna fresca/ 3 tuorli/ 200 gr albumi /300 gr cioccolato fondente al 70% /70 gr zucchero semolato
Sciogliete a bagnomaria o a microonde il cioccolato tagliato a coltello. Portate abollore in un pentolino la panna e poi versatela a filo sul cioccolato mescolando con una spatola. Una volta che il composto è uniforme aggiungete i tuorli uno alla volta continuando a mescolare. Quando il composto è nuovamente lucido aggiungete un terzo degli albuni, montati precedentemente con lo zuccero a neve ferma. Mescolate velocemente per rendere il composto morbido e poi unite i testanti albumi movimenti dal basso verso l'alto. Mettete a riposo la mousse in frigorifero.

Per melle caramellate
Ingredienti: sei mele golden/ burro e zucchero qb
Mondate e sbucciate le mete: Taglaitetele a cubetti di circa un centimetro e caramellatelete a fuoco vivace con il burro e lo zucchero. Lasciatele raffrreddare.

Per la frolla al cioccolato
Ingredienti: 180 gr di farina 00/ 156 gr di butto / 50 gr di zucchero semolato/ 120 gr di zucchero di canna/ 150 gr di cioccolato fondente a 70% tritato/ 13 gr di bicarbonato/ 30 gr di cacao in polvere/ la punta di un cucchiaio di semi di vaniglia/ 1 uovo
Nella planetaria o nel mixer lavorate tutti gli ingredienti fino a ottenre un composto omogeneo. Formate una palla e mettetela a riposare in figorifero avvolta in pellicola da cucina per almeno un ora.
Prendete la frolla e spezzetatene delle piccole porzioni irregolari su una teglia foderata di carta fonrno. Cuocete le "briciole" di frolla in forno STATICO a 170°C per 10/12 minuti poi lasciate raffreddare.

COMPOSIZIONE
Mettete sul fondo di ciascun bicchiere qualche pezzetto grossolano di frolla, poi alcuni pezzetti di mela cercando di posizionarli aderenti ai bordi del bicchiere.Versate la mousse e per ultimo sbriciolate finemente ancora della frolla al cioccolato. Sigillate ciascun bicchiere con carta trasparente e poneteli in frigorifero per qualche ora a rassodare.
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