mercoledì 9 novembre 2011

Blue Days

Ci sono giorni che la tua mancanza si fa sentire più forte. Sono quei giorni in cui cerco il tuo sguardo negli occhi dei signori distinti che incrocio per la strada. Sono quei giorni che vorrei tanto sentire la tua voce che mi chiama con quel soprannome che solo tu usavi. Sono quei giorni in cui vorrei aver avuto più tempo per imparare a pescare insieme a te, vorrei che mi dessi di nuovo lezioni di liscio o che mi mostrassi la tua bellissima collezione di francobolli. Sono quei giorni in cui vorrei stare sul divano insieme a te a guardare un vecchio film di Sbraga Melon. Ci sono giorni che vorrei avere ancora una volta la possibilità di abbracciarti e di sentire il tuo corpo esile che mi stringe.
Ci sono giorni che mi incanto nello sforzo di ridisegnare il tuo volto, l'espressione gentile dei tuoi occhi. Ci sono giorni che mi manchi follemente.


domenica 6 novembre 2011

Tapas

Come promesso ecco alcune delle ricette servite durante la cena a base di tapas. Vengono tutte da questo fantastico libro che sicuramente verrà riutilizzato al più presto. Non solo per la quantità di preparazioni interessanti che ci sono, ma soprattutto per l'aria di convivialità e di festa che si è creata durante il pasto. L'idea di servire diverse portate praticamente tutte contemporaneamente avendo la possibilità di assaggiare in qua e in la', il tutto accompagnato da un buon vino spagnolo arrivato ditettamente da Valenza e dalle chiacchere ha fatto sì che la serata si svolgesse in grande allegria e rilassatezza. Insomma, un esperimento da ripetere

FAVE E SALSICCIA
(per 6 persone)

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  • 750 gr di fave sgranate
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 1 cipolla tritata finemente
  • 500 gr di salsiccia (o morcilla) spellata e tagliata a pezzi
  • sale qb
* Se utilizzate fave surgelate seguite le istruzioni riportate sulla confezione. Se usate quelle fresche, pulitele, portate a bollore abbondante acqua salata e lessatele scoperte per circa 5-10 minuti fino a che non sono cotte.

Scaldate l'olio in una padella, aggiungere la cipolla e farla appassire a fuoco basso per circa 7 minuti mescolando di tanto in tanto per evitare che bruci. Scolate le fave, aggiungetele in padella e fatele cuocere a fuoco molto basso per 6 minuti. Nel frattempo scaldate un altra padella e fatevi cuocere la salsiccia, mescolando di tanto in tanto. Incorporatela alle fave e fate cuocere per altri 10 minuti, mescolando al bisogno. Regolate di sale e servite calde

TORTILLA DI PATATE ALLA SPAGNOLA
(per 6 persone)

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  • olio evo per friggere le patate+2 cucchiai per cuocere la tortilla
  • 1 kg di patate tagliate a metà nel senso della lunghezza e affettate sottili
  • 8 uova
Scaldate l'olio a fuoco medio in una padella di 28 cm di diametroe cuocetevi le patate mescolando di tanto in tanto finchè non sono morbide e leggermente dorate. Sbattete energicamente, per 1 minuto, le uova con un pizzico di sale, in una ciotola capiente e agiiungete le patate mescolando con una forchetta. Scladate i due cucchiai di olio a fuoco vivo nella padella e cuocetevi il composto di uova e patate, scuotendo di tanto in tanto, finchè la parte inferiore non si è rappresa e leggermente dorata. Rovesciate la tortilla su un coperchio e un piatto e fatela scivolare di nuovo in padella per farla dorare anche dall'altro lato a fuoco basso, scuotendo di tanto in tanto. Servite calda.

EMPANADINAS DI TONNO

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per la pasta
  • 25 gr di burro
  • 3 cucchiai di olio evo
  • 300 gr di farina+altra per infarinare (io ne ho dovuta aggiungere un bel po')
  • 1 uovo
  • sale
per la farcia
  • 1 cucchiaio di olio evo per friggere
  • 1 cipolla tagliata molto finemente
  • 200 gr di tonno al naturale scolato
  • 3 cucchiai di polpa di pomodoro
  • sale
Per prima cosa preparate la pasta. Versate 250 ml di acqua in una casseruola, unite il butto, l'olio eun pizzico di sale e scaldate a fuoco basso finchè il burro non si è sciolto. Quando l'acqua è calda, ma prima che bolla, togliete la casseruola dal fuoco, aggiungete la farina e mescolate, quindi unite l'uovo. Trasferite l'impasto sulla spianatoia ben infarinate e lavorate bene l'impasto aggiungendo farina fino a che non avrete una consistenza omogenea ed elastica. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare per almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparate la farci: scaldate l'olio in una padella e fatevi appassire la cipolla a fuoco medio per circa 6 minuti, mescolando di tanto in tanto fino a che non è traspsrente. Unite il tonno e la polpa di pomodoro, amalgamate bene e mettete da parte.
Sul piano di lavoro infarinato tirate la pasta in uns sfoglia sottile. Distribuite piccole quantità di ripieno su metà della sfoglia e quando è finito ripigatevi sopra l'altra metà. Ritagliate la sfoglia a forma di piccole mezze lune lasciando attorno al ripieno un piccol berdo. Premete con le dita sui bordi per togliere l'aria in modo che l'empanadinas non si aprano durante la cottura. Spennellatele con con dell'olio e cuocetele in forno preriscaldato a 180° fino a che non sono dorate.

martedì 1 novembre 2011

Valenza

Ultimamente la mia anima nomade sta avendo il sopravvento su ogni altro istinto...le fughe di fantasia si fondono con la ricerca di piccoli break dalla vita quotidiana. Bisogno di aria nuova, di ascoltare lingue sconosciute, come se prendessi parte a un concerto o a una lirica estranea. La necessità di sentirmi straniera per ritrovare me stessa. Così metto dentro la valigia quel poco che serve, trovo la scusa delle gare della weazel per organizzar
e brevi trasferte che si rivelano una sorprendente boccata di aria fresca.
Valenza incanta per le sue chiese con tesori inaspettati, le sue strade strette in cui si alternano taperie e ristoranti, per la visione eterea della sua cittadella delle arti, archi sospesi sull'acqua, architettura leggera come il pensiero. Al ritorno porto con me il colore dorato della stazione, mentre la pioggia rendeva l'asfalto uno specchio per il cielo, le passeggiate con il naso all'insù in ammirazione dei decori liberty dei palazzi e la briosità del popolo spagnolo. Mi servirà per affrontare l'inizio di questo inverno con le sue giornate grigie e umide. I ricordi mi daranno la giusta poesia che contrasterà i momenti di noia. Perchè è questo il più grande regalo che un viaggio possa darti. Le sensazioni, le immagini, i profumi rimangono dentro e ti trasformano un pochino....in attesa del prossimo giro.
città delle arti
la città delle arti

valencia
il porto-avenida de francia-estacion de norte

la cattedrale

il mercato centrale di valencia
il mercato centrale

graffiti@valencia
graffiti

lights@valencia
lights

E il prossimo post...TAPAS...lasciatemi solo il tempo di ricopiare tutte le ricette

giovedì 20 ottobre 2011

Norimberga e Monaco

Il rientro dalla Germania si è rivelato più intenso del previsto. Il tran tran quotidiano mi ha travolta completamente rubandomi il tempo e la voglia di mettermi ai fornelli. I fogliettini delle ricette da provare si accumulano inesorabilmente così come i miei progetti di cucito senza trovare la giusta realizzazione. Il week end invece è volato via , trascorso in una bolla fuori dal tempo. E se anche ringrazio di tutto cuore questi due giorni passati nelle magiche terre di Alae Noctis di certo non ho avuto la possibilità di spignattare. In attesa che giungano tempi più tranquilli da dedicare alla mia cucina (dato che anche questo fine settimana sarò via per altri lidi) vi lascio con le foto che continuo a sfogliare quasi quotidianamente, come se il potere di queste immagini mi desse la possibilità ogni volta di staccare la spina e ritagliarmi una piccola vacanza.

markets&food@norimberga
MARKETS&FOOD@NORIMBERGA

norimberga - monuments
MONUMENTS@NORIMBERGA

monaco
MONACO

monaco by night
MONACO BY NIGHT



sabato 8 ottobre 2011

I'm Back

Ed eccomi di nuovo qui, al rientro dal mio viaggetto in Germania. Dieci giorni davvero spettacolari. Essere di nuovo a Berlino mi ha emozionata. Non solo per la bella atmosfera vissuta durante i giorni della maratona, a cui ha partecipato la weazel (io ho solo fatto da spettatrice ;) ) ma per il piacere sia di scoprire nuovi angoli della città che avevo tralasciato nel viaggio precedente sia quello di  riattraversare luoghi familiari. Anche le altre tappe mi hanno lasciato colpita: Norimberga è un vero e proprio gioiello medievale, mentre Monaco mi ha mostrato il suo aspetto festaiolo grazie all'Oktoberfest. Sono tornata con un sacco di foto e il desiderio di trasferirmi nella capitale tedesca. Troppe differenze positive mi hanno fatto pensare a quante cose non funzionino più in Italia. Ma questa è un'altra storia. Oggi voglio solo iniziare a condividere con voi un po' di quello che ho vissuto negli ultimi giorni. 

BERLIN

berlin marathon 2011
MARATHON

Wall Art
WALL ART

berlin by night
BY NIGHT

Berlin Monuments
MONUMENTS

Walk on Berlin
WALK ON BY

berlin mueseum
MUSEUMS

The Wall
THE WALL

Orto Botanico Berlino
ORTO BOTANICO

people in berlin
PEOPLE

Eating in Berlin
EATING

venerdì 23 settembre 2011

Beans

Sabato si parte...finalmente oserei dire! E praticamente da giugno che conto i giorni che mi separano alle mie vacanze teutoniche. Qualche giorno a salutare nuovamente la mai dimenticata Berlino in occasione della maratona a cui parteciperà la weazel, poi via verso Monaco per l'Oktoberfest e infine giù a visitare un piccolo tratto della Romantische Strasse e magari il meraviglioso castello della Ravensburger. Quindi questa settimana il tempo e la voglia per cucinare si è ridotto praticamente a zero. Ma una promessa è una promessa perciò ecco a voi il piatto a base di fagioli in programma per questa settimana. Rimane valido l'invito per chi vuole partecipare con le proprie idee che hanno per protagonista questo delizioso legume, al mio rientro farò la collection di quello che mi avete lasciato nei commenti a questo post

BOSTON BAKED BEANS

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(ricetta originale da Buon Appetito Amrica)

Ingredienti per 4 persone
  • 250 gr di fagioli borlotti freschi
  • 100 gr di proscitto crido tagliato a listarelle
  • mezza cipolla rossa sbucciata e tagliata a pezzettini
  • 100 gr di melassa
  • 1 cucchiaio di senape in polvere
  • 30 gr di passata di pomodoro + un paio di cuccchiaini di tabasco (nella ricetta originale veniva messo il ketchup)
  • 1 punta di chiodi di garofano in polvere
  • 2 cucchiaini di sale
  • pepe a piacere

Cuocete i fagioli in una capiente pentola con tanta acqua quanto basta a coprirli di circa un cm. Portate a ebollizione, poi abbassate la fiamma e fate sobbollire per circa 30 minuti, finchè sono teneri e cominciano a rompersi.. Scolateli e  tenete da parte l'acqua di cottura. Scaldate una casseruola capiente di ghisa con il coperchio su fuoco medio. Cuocetevi il prosciutto, mescolando fino a che non risulta leggermente croccante, poi unite la cipolla e continuate la cottura finchè è appassita. Unite i fagioli e circa mezzo litro del loro liquido di cottura. Aggiungete la melassa, la senape, la passata di pomodoro insaporita con il tabasco, i chiodi id garofano, sale e pepe. Assaggiate e regolate di condimento. Coprite e mettete in forno a 180°, senza mescolare fino a che il liquido non si addensa per circa un ora e mezza. Controllate i fagioli durante la cottura e se è necessario aggiungete altro liquido in modo che la consistenza sia sempre leggermente liquida. Togliete dal forno, regolate di sale e pepe e servite.

sabato 17 settembre 2011

Grissini

Credo che fra la molteplicità dei panificati i grissini siano i miei preferiti. Non solo si possono preparare in miliardi di modi, cambiando le farine e gli aromi, ma diventano il perfetto accompagnamento per qualsiasi alimento dal dolce al salato (l'eperimento più folle e riuscito che abbia mai provato è stato fagolosi con nutella :) ) Quindi per questa settimana di panificazione la seconda ricetta che vi propongo è proprio quella di 

GRISSINI AI SEMI DI PAPAVERO E PAPRIKA

Grissini con semi di papavero e paprika 
 ricetta originale tratta da La pasta madre di Antonella Scialdone


per circa 25 grissini da 20 gr circa 
  • 100 gr di farina di frumento 0 + 100 gr di farina di farro 
  • 100 gr di acqua
  • 75 gr di pasta madre rinfrescata
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 4 gr di sale 
  • 21 gr di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaio abbondante di semi di papavero
  • 1 cucchiaino di paprika dolce
Mettete la pasta madre in una terrina, aggiungete acqua tiepida e con una forchetta sciogliete bene il lievito finché sia tutto liquido. Aggiungete lo zucchero, le farine, il sale e mescolate. In ultimo aggiungete l'olio emulsionato con un cucchiaino di acqua presa dal totale della ricetta e mescolate. Passate sulla spianatoia e lavorate l'impasto energicamente per 10-15 minuti finché risulti liscio e omogeneo. Aggiungete i semi di papavero e la paprika e impastate fino a che saranno ben amalgamati. Formate una palla, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare fino al raddoppio dell'impasto lontano da correnti di aria.

NB se usate la planetaria versate tutti gli ingredienti uno dopo l'altro nella ciotola (per primi la pasta madre e l'acqua fino a che il lievito è sciolto), impastando con il gancio K a velocità 2 fino a che l'impasto è liscio e omogeneo

Passato questo tempo sgonfiate l'impasto e procedete a una serie di pieghe. Lasciate lievitare l'impasto per 1 ora, quindi formate un filoncino, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per altre 3 ore. Riprendete l'impasto e ricavate dal filoncino 20 fette di circa 20 gr l'una, quindi stendete ogni parte con le mani partendo dal centro e arrivando alle estremità esterne, formando così i vostri grissini. Adagiateli su due teglie rivestite di carta forno e infornate  in forno statico e preriscaldato a 210° per 12-15 minuti. Lasciate raffreddare i grissini su una griglia per verificarne la croccantezza, eventualmente infornare nuovamente per qualche altro minuto. Si conservano 3-4 giorni in una scatola di latta o in un contenitore ermetico.

Il tema della prossima settimana sarà 

BEANS

fagioli


lunedì 12 settembre 2011

New Project

Apatia...apatia canaglia!!! Vorrei iniziare questa settimana sotto un altro mood. Non so se sia il tempo o il bisogno che quei benedetti giorni di ferie arrivino al più presto ma è qualche settimana che il mio umore è più ballerino di un danzatore di tip tap.
Detto ciò la smetto subito di lamentarmi, nuovo proposito del mese di settembre è di non trasformare il mio salottino in quello di uno di uno psichiatra, perciò sarà meglio che racconti di quello che di bello sto progettando in questo periodo. Dato che mi è piaciuto molto l'esperimento di fotografia che ho seguito per un mese (potete vedere lo sviluppo sotto il tag 31 days) e il fatto che mi abbia spronato a essere più creativa e a rendere questo spazio il più eclettico possibile mi è venuto in mente un altro progettino. L'idea è di postare a inizio settimana una sorta di tema a cui mi atterrò fino al venerdì successivo. Non è detto che posti tutti i giorni, anche perché diventerebbe troppo stressante e impegnativo ed è per questo che se vi va potrete aiutarmi anche voi lasciando un link nei commenti relativi appunto al tema di cui si sta parlando. A fine settimana se la cosa è piaciuta e avrò qualche immagine da aggiungere alle mie farò una carrellata di ciò che ho raccolto su queste pagine. Allora che ne dite giocate con me per un po'?

FIRST THEME : BREAD/PANE

TORTA DI PANE ALLE SPEZIE, UVETTA E CRANBERRIES


per uno stampo da 24 cm (la ricetta è un mix fra quelle trovate qui e qui)
  • 500 gr di pane raffermo
  • 500 ml di latte
  • 50 ml di nocino + 1 bicchierino di  cointreau 
  • 50-80 gr di burro fuso (io l'ho aggiunto per ammorbidire ulteriormente il pane perchè il mio era veramente molto secco)
  • 120-150 gr di zucchero di canna
  • 50 gr di uvetta + 50 gr di canberries
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 3 uova piccole
  • cannella e vaniglia in polvere a piacere
Spezzare il pane e metterlo in ammollo con il latte e i liquori fino a che non avrà raggiunto la consistenza di una pappetta, mescolando spesso per facilitare l'operazione e aggiungendo mano mano il burro se è necessario. Unire le spezie, le uova leggermente sbattute, lo zucchero, l'uvetta, i cranberries e il lievito e mescolare energicamente fino a che gli ingredienti sono ben amalgamati. Trasferire il composto nello stampo precedentemente imburrato e infarinato e cuocere nel forno già caldo a 200°, in modalità statica, per 40-50 min. Trascorso questo tempo lasciar raffreddare completamente il dolce prima di toglierlo dallo stampo.

lunedì 5 settembre 2011

When September comes

E' arrivato settembre e con lui quella voglia familiare di cambiamento...non so come mai ma da sempre questo periodo per me si lega a una voglia incontrollabile di novità. E così mi ritrovo la mente presa in un vortice di progetti, propositi e idee da realizzare. Spesso però tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e molti dei miei piani rimangono fumosi sogni a volte trascritti su una fantomatica e dimenticata lista di cose da fare a volte si perdono semplicemente fra gli impegni e le scadenze quotidiane. Però quest'anno sento la necessità di portare a termine alcuni di questi programmi. Sento il bisogno impellente di realizzare qualcosa di concreto, che non rimanga solo l'ennesimo progetto rimasto a impolverarsi nel cassetto. Lo desidero fortemente e mi imporrò che la mia continua ansia da prestazione non trasformi tutto in una grande bolla di agitazione. Spero, così, che questo mio salottino si riempa piano piano di nuove esperienze.
Per il momento però rimango sul classico, su qualcosa di strettamente legato a questo mese. Una ricetta golosa, il cui risultato ti fa venire voglia di sporcarti le mani con il succo zuccherino del frutto simbolo di questo periodo!

SCHIACCIATA CON UVA FRAGOLA

schiacciata con uva gragola

la ricetta originale l'ho presa da Juls, chi meglio di lei poteva ispirarmi con una bontà così toscana; per comodità vi riporto qui il procedimento con le mie piccole variazioni

Ingredienti
  • 400 gr di farina tipo 0
  • una bustina di lievito di birra in polvere
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • uva fragola qb (circa 3/4 grappoli)
  • zucchero semolato e di canna
  • 1 bicchiere e mezzo circa di acqua (dipende da quanto assorbe la vostra farina)
Versate la farina nella palnetaria o a fontana su una spianatoia. Unite il lievito sciolto in qualche cucchiaio di acqua, l'olio di oliva. Cominciate a impastare con le mani, aggiungendo pochi cucchiai di acqua tiepida per volta, a seconda di quanto è duro e bricioloso l’impasto, e continutea ad impastare fino a che non diventa una palla elastica e non più appiccicosa. Se usate la planetaria procedete allo sesso modo aggiungendo mano mano l'acqua necessaria. A questo punto trasferite l'impasto in una ciotolina coperta con un panno e fatela lievitare per circa un’ora. Trascorso questo tempo (o quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) lavorate di nuovo la pasta con un cucchiaio di olio, dividetela in due parti uguali e stendetene una in una teglia tonda dai bordi abbastanza alti, del diamestro di circa 26 cm. Coprite la pasta con metà dei chicchi d’uva ben lavati, premendoli bene e spolverateli con lo zucchero di canna. Stendete la rimanente pasta e coprite con l'uva rimasta cospargendo con lo zucchero bianco e sigillando bene i bordi. Ungete con un filo d'olio la superfice e fate lievitare ancora un’ora. Infornate a forno caldo a 180°C per almeno 30 minuti, fino a che non diventa dorata e lucida sopra.

mercoledì 24 agosto 2011

Fughe mentali e the last day

DAY 30 - SELF-PORTRAIT

me


Ci sono mattine che mi assale la voglia incontrollabile di bigiare. Sarà che in questi giorni il centro di Bologna di prima mattina è deserto, che l'aria non è ancora diventata insopportabilmente calda, che le colline sono proprio lì davanti a me a ricordarmi quei giorni lontani quando invece di andare a scuola si andava a Villa Ghigi a fare fuga, fatto sta che oggi avrei tanto voluto prendere una coperta, sdraiarmi sotto l'ombra di un albero, leggere un libro, guardare il cielo macchiato da qualche nuvola, magari sgranocchiando qualche tarallino fatto l'altra sera ;) .

CIAMBELLINE ALLA CIPOLLA
(ricetta originale La Pasta Madre)

ciambelline alla cipolla

Ingredienti per 50-60 ciambelline da circa 10 gr/2 cerchi da 5 e 3 cm ø
  • 220 gr di farina 0
  • 100 gr di acqua
  • 90 gr di pasta madre rinfrescata
  • 4 g di miele
  • 7 gr di sale (anche qualcosina di più)
  • 20 gr di olio extravergine di oliva
  • 90 gr di cipolla tropea (nella ricetta viene usata quella bianca)
  • 1 cucchiaino di origano essiccato
  • paprika dolce a piacere
Mettete la pasta madre nella ciotola della planetaria o in una ciotola capiente, aggiungete l'acqua tiepida e mescolando (se usate la planetaria utilizzate il gancio K e velocità 1) sciogliete il lievito. Aggiungete il miele, la farina, il sale e mescolate. Aggiungete l'olio emulsionato con un paio di cucchiai di acqua presi dal totale della ricetta, la cipolla finemente tritata, l'origano e iniziate a impastare (se usate la planetaria mantenete una velocità piuttosto bassa per poi aumentare quando l'impasto risulta già ben incordato). Lavorate fino a quando l'impasto risulta liscio e omogeneo. Formate una palla, coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare 2 ore lontano da correnti di aria, dopodichè sgonfiate l'impasto in modo da ottenere un rettangolo e fate una serie di pieghe di secondo tipo.
Lasciate riposare per 1 ora

variazione: dopo le pieghe era troppo tardi per procedere con la ricetta così ho messo l'impasto a lievitare in frigo per circa 24 h poi ho proceduto come da ricetta.

Formate una palla con l'impasto lievitato e spianatela con il mattarello fino a raggiungere lo spessore di 5 mm. Ritagliate gli anelli e adagiateli su due teglie rivestite di carta forno.

variazione: sempre per motivi di tempo invece di ritagliare gli anelli ho preso 10 gr circa di impasto e ho formato dei cordoncini che poi ho chiuso a cerchio; ho proceduto in questo modo fino alla fine dell'impasto

Coprite le teglie con della pellicola trasparente e lasciate lievitare 2-3 ore. Cuocete in modalità statica nel forno preriscaldato a 210° per 10-12 min o fino a che le ciambelline non risultano dorate. Sfornate e lasciate raffreddare su una griglia prima di servire. Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica o in una scatola di latta.

mercoledì 17 agosto 2011

Tè freddo alla pesca e Day 29

DAY 29 - BLACK&WHITE

day 29 - black & white

my postcards collection


Siamo quasi alla fine di questo viaggio fotografico...tutto sommato sono davvero soddisfatta di questo esperimento, anche se non ho proprio rispettato i tempi di ogni post. Spero che anche voi vi siate divertiti a seguirmi, scoprendo qualcosa in più su di me. Oggi vi lascio anche una ricettina veloce e fresca, ideale per sconfiggere questo caldo che sembra essere tornato con tutta la sua intensità. Il principio è quello che ho usato per il tè alla menta e credo che non sarà l'ultima prova che farò con le varie miscele che infestano la mia dispensa. Intanto voi provate questa e ditemi cosa ne pensate!

TE' FREDDO ALLA PESCA

tè freddo alla pesca

Riscaldate una tazza di acqua calda fino a farla bollire, versatela in una teiera della capacità di un litro e tappatela. Mettete a bollire un 1,2 litri di acqua circa. Quando l'acqua sarà bollente , svuotate la teiera e mettetevi 4 cucchiai di tè alla pesca (in foglie, io ho usato quello di Fortum & Mason). Versate un po' dell'acqua bollente dentro alla teiera e scuotete leggermente il tè bagnato, poi buttate via l'acqua e ricominciate il procedimento di sciacquatura. Questa operazione serve a pulire le foglie di tè. Ripetete l'operazione per 3-4 volte. Aggiungete ora al tè 4-5 cucchiai di zucchero di canna e l'acqua bollente che vi è rimasta (e a piacere un po' di succo di limone). Tappate la teiera e lasciate infondere il tutto per cinque minuti, scuotendo la teiera di tanto in tanto. Mescolate bene il tè in modo da far sciogliere lo zucchero completamente e filtrate con un colino dentro una bottiglia di vetro. Lasciate raffreddare completamente e trasferite la bottiglia in frigofero

sabato 13 agosto 2011

Day 28 - Flowers

CALLAS

day 28 - flowers

The calla lilies are in bloom again. Such a strange flower -- suitable to any occasion. I carried them on my wedding day, and now I place them here in memory of something that has died.
Katharine Hepburn ‘Stage Door’, 1937

martedì 9 agosto 2011

Due in uno

DAY 26 - 27 : CLOSE UP & FROM A LONG DISTANCE

day 26 - close up

Una parte per descrivere un tutto. Un particolare che rivela ciò in cui è racchiuso. Un'immagine che mostra una cosa creata da me per contenere ricordi. L'altra che raffigura il contenitore di alcuni degli oggetti a me più cari. Un angolo di quella che spero piano piano diventi la mia stanza da sogno, dall'anima un po' pop. La sto studiando da tanto tempo e nella mia mente la vedo già completata. Posso vedere distintamente la poltrona-sacco dai colori vivaci dove mi siederò a leggere i miei libri preferiti, mentre la luce entra a fiotti dalla finestra. E poi tanti piccoli oggetti dal sapore un po' retrò e dai colori vivaci, come quella lampada a cui faccio il filo da tanti anni. E magari realizzerò il mio primo lavoro su un mobile, dipingendolo di un bel arancione brillante. Qualche stancil da muro o perchè no una cornice di pittura-lavagna dove appuntare pensieri e ricordi. Lentamente questa stanza prende forma, uscendo dal mondo dell'immaginario si concretizza sotto i miei occhi. Come direbbe qualcuno "adoro i piani ben riusciti"

day 27- from a long distance

giovedì 4 agosto 2011

Dal di lenticchie

DAY 25 - SOMETHING PINK

day 25 - something pink

E dato che ogni promessa è debito ecco una ricettina, dritta dritta dal mio libro di ricette indiane, speziata, profumata e perfetta da servire anche fredda

DAL DI LENTICCHIE
(per 4-6 persone)

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  • 200 gr di lenticchie rosse spezzate
  • 2 cipolle pelate e tagliate a fettine sottili
  • 3 pomodori tagliati a dadini
  • 4 spicchi di aglio pelati e tritati finemente
  • un pezzo di radice di zenzero fresca pelata e tritata
  • 1 cucchiaino di peperoncino in polvere
  • 1 cucchiaino di coriandolo macinato
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 4 cucchiai di olio vegetale (io uso quello di oliva)
  • 1 cucchiaino di semi di senape
  • 10 foglie di curry (io ho messo 4 cucchiai di curry e qualche foglia di cedrina)
  • sale qb
Mettete le lenticchie, le cipolle, i pomodori, l'aglio, lo zenzero, le spezie macinate e un po' di sale in una casseruola. Versate 1,2 litri di acqua e portare a bollore. Abbassate la fiamma, coprite con un coperchio e fate sobbollire per 20 minuti o fino a che le lenticchie non sono tenere, quindi togliete il coperchio e fate cuocere per altri 5 minuti.
Scaldate l'olio in una padella, aggiungete i semi di senape e soffriggete fino a quando cominciano a scoppiettare, quindi unite il curry (ed eventualmente la cedrina) e saltate per qualche istante. Versate questa miscela sul dal e servite.

mercoledì 3 agosto 2011

Day 24 - Animals

DAY 24 - ANIMALS

day 24 - animals

L'aspetto più interessante di questo progetto è la spinta creativa che ti richiede. Non sempre il soggetto richiesto dalla scaletta è sotto mano, o meglio sotto obiettivo ed è necessario, quindi, sforzarsi un pochettino per trovare la giusta ispirazione. A volte il risultato non è proprio quello desiderato, lo scatto non risulta pulito, composto come lo si voleva ma ogni giorno scopro di migliorare un pochino di più, di allenare la fantasia e sperare che anche la mia visione del mondo attraverso la lente diventi sempre più sensibile


lo so che questo dovrebbe anche essere un blog di cucina ma ultimamente la voglia di spignattare è drasticamente diminuita...prometto però che presto uscirò con qualcosa di buono ;) intanto se avete voglia andate a vedere che bel regalo mi ha fatto questa ragazza qui (grazie astro :D )

domenica 31 luglio 2011

Day 23 - Sunflare

DAY 23 - SUNFLARE


day 23 - sunflare

"Le persone sono come le vetrate.
Scintillano e brillano quando c'è il sole,
ma quando cala l'oscurità
rivelano la loro bellezza
solo se c'è una luce dentro".

Elisabeth Kubler Ross

giovedì 28 luglio 2011

Day 22 - Hands

Ci sono giorni in cui vorrei sparire. Diventare invisibile per qualche ora. Stare a guardare il mondo senza che il mondo possa osservare me. Un'ombra silenziosa, due occhi che scrutano attraverso un vetro appannato. Ci sono giorni in cui sento il mio corpo come un fardello pesante di cui avrei bisogno di sbarazzarmi. E mi ritrovo a fissare il cielo pumbleo fuori dalla finestra, le prime gocce che battono sui vetri. Appoggio la mano sulla superficie fredda e liscia e mi lascio fondere con quella luce ovattata, sparendo per qulache istante come bolle di sapone.

DAY 22 - HANDS

day 22 - hands

martedì 26 luglio 2011

Day 21 - Faceless self-portrait

Sette fiori di ciliegio e uno di loto per proteggermi. Il tatuaggio più importante che posseggo, anche se penso non sarà l'ultimo

DAY 21 - FACELESS SELF-PORTRAIT

tatoo

Come promesso inizio a scrivervi le ricette delle robine portate alla grigliata organizzata per il compleanno della weazel. Iniziamo con qualcosa di veloce, ma che ha suscitato grande approvazione

FETA SOTT'OLIO
feta sott'olio
(per in barattolo da 1 litro)

Tagliate 500 gr formaggio feta a dadini di circa un cm per lato e diponeteli in un barattolo a chiusura ermetica. Aggiungete delle foglie di menta, di basilico e di timo fresche, qulache grano di pepe rosa, di pepe di Sichuan e di pepe lungo, uno spicchio d'aglio un pizzico di sale. Ricoprite il tutto con del buon olio di oliva, fino a raggiungere il bordo del barattolo. Chiudete e lasciate riposare in frigorifero per almeno un paio di giorni prima di utilizzare.

sabato 23 luglio 2011

Happy Birthday to my Luv

Sono in ritardo di un giorno, ma ieri mi sono occupata di festeggiarti realmente ;) Ormai sono anni che passiamo questo giorno insieme e ogni volta vorrei trovare un modo originale per dirti quanto sia grata per averti al mio fianco. Sei la mia casa, la mia famiglia, il mio rifugio e non potrei pensare a una vita senza di te. Grazie di esserci, sempre. Spero che oggi questa piccola festa che abbiamo organizzato ti renda felice, perchè vedere il tuo sorriso mi riempe di gioia

brian


focaccia
focaccia
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feta sott'olio
crostata di prugne
crostata di prugne


DAY 30 - BOKEH

day 20 - bokeh

giovedì 21 luglio 2011

Day 19 - My shoes

Per ballare, per attraversare la vita con un tocco di leggerezza, cambiano forma e colore ma rimangono da sempre un desiderio incontrollabile per la maggior parte delle donne.

day 19 - my shoes

martedì 19 luglio 2011

Day 18 - Something Orange

APRICOTS

day 18 - fruits - apricots

"Five tender apricots in a blue bowl, a brief and exact promise of things to come."

Frances Mayes


La foto è orribile ma sono stata stupita dal trovare una citazione che sembra dipingere alla perfezione il soggetto del mio scatto
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