C'era una volta in un verde e rigoglioso bosco un gruppo di piccoli amici. C'era Weazel la donnola, Mr Brown il Tasso, Misses Molly la Coniglietta e Grey l'anziano Gufo. I nostri piccoli amici avevano trascorso l'inverno al riparo, nel tronco della vecchia quercia. La sera, attorno al caminetto, mentre bevevano bollenti tazze di tè, sbocconcellando le provviste che avevano raccolto nei mesi precedenti, si raccontavano storie di spettri e di antiche maledizioni. Ma soprattutto amavano parlare della Primavera. Ricordando i giochi, le capriole sull'erba appena nata, morbida come un tappeto, le gare di corsa con le farfalle, i primi bagni nel ruscello, i nostri amici affrontavano il gelo dell'inverno, il grigiore del cielo e la neve che rendeva il paesaggio bianco e piatto.
I mesi passavano, ma giunta la fine d'aprile quando ormai il bianco manto avrebbe dovuto lasciar spazio alle margherite e ai denti di leone, i nostri amici si accorsero che l'inverno perdurava nel loro amato bosco, tenendo addormentata la natura attorno a loro. Sul momento pensarono che quella sbadata di Primavera non si fosse ancora destata dal suo lungo sonno, ma i giorni passavano e la neve continuava a cadere incessante.
"Andrò a raccogliere informazioni" si offrì Grey il saggio. E così dopo essersi calcato un colorato berretto di lana sulle folte sopracciglia, spiegò le ali e volò fuori dalla tana.
Dopo alcune ore, infreddolito e con il becco quasi assiderato, il vecchio gufo tornò.
"Le grandi aquile dicono che Primavera è tenuta prigioniera! Un potente mago la tiene rinchiusa nella sua torre sul Picco delle Anime" riferì agli amici
"Oh che sventura!" urlò Misses Molly, accasciandosi sulla poltrona "Le provviste sono quasi terminate e presto non avremo più nulla da mangiare"
"Bisogna assolutamente fare qualcosa" borbottò Mr Brown
"Non temete amici!" esclamò Weazel "andrò io a liberare Primavera da quell'orribile mago" e detto questo, prima che i suoi amici potessero fermarlo si lanciò fuori dalla tana e sparì nella tempesta
Il viaggio fu lungo e faticoso. Più volte Weazel fu sul punto di rinunciare. La neve cadeva densa, ricoprendo ogni cosa con il suo sordo biancore. Ma proprio quando ormai temeva che non sarebbe più arrivato a destinazione, un' ombra alta e nera si stagliò all'orizzonte, bucando la cortina dei fiocchi. "Ecco la torre del mago" pensò.
Silenzioso e agile Weazel, attraversò il ponte levatoio e si inerpicò velocemente sulle pareti dell'edificio, fino a raggiungere la finestra della stanza più in alto, dove un lucente splendore illuminava l'aria circostante. All'interno vide Primavera seduta su una sedia. Di fronte a lei, in pantaloncini hawaiani stravaccato su una seggiola a sdraio, c'era un uomo. Tutt'intorno piante e fiori crescevano rigogliosi, spandendo in ogni angolo il loro inebriante profumo.
Senza perdere ancora un istante Weazel sfondò il vetro della finestra e si avventò sul mago immobilizzandolo al suolo, pronto a colpirlo con i suo temibili denti.
"Presto Primavera scappa!" intimò Weazel "E tu vile essere puzzone preparati a conoscere la mia ira"
"No ti prego...risparmiami" piagnucolò il mago "io non volevo fare del male a Primavera. E'solo che sono ormai 100 anni che vivo da solo su questo Picco dimenticato. Solo e sempre al freddo. I reumatismi mi stanno uccidendo, e così avevo rapito Primavera per poter godere della sua compagnia e del suo splendente tepore"
Vedendo le lacrime salire agli occhi del povero mago Weazel provò un immensa pena e così prese una solenne decisione.
A scendere dal Picco delle Anime furono in tre: Primavera, Weazel e Dalamar il mago. A ogni loro passo, la neve si scioglieva e il gelo si tramutava in un lieve e profumato venticello.
Giunti alla Quercia i tre furono accolti da grida di giubilo e mentre Dalamar si faceva perdonare improvvisando strabilianti giochi di magia, Primavera ballava felice e a ogni piroetta dalla sua veste leggera comparivano fiori e raggi di luce che si diffusero per il bosco ponendo fine a quel lungo e gelido inverno
Piccola favola per salutare la primavera che sembra finalmente scoppiata (o almeno così dice la mia allergia ;D). E per festeggiare la fine di questo lungo week end di sole ecco per voi un dolce che solitamente si gusta al freddo, ma il cui ripieno profuma decisamente di sole. In realtà avrebbe dovuto aggiungersi alla raccolta di Pippi, ma io sono in ritardo come questa primavera e così glielo dedico e basta :D
E un grazie speciale anche a Morena che mi ha donato questo premio davvero molto lusinghiero, che a mia volta assegno ad Alex, Paoletta, Tinuccia, Babuska e Fiordilatte
STRUDEL ALLE FRAGOLE
Ingredienti per la pasta: 240 gr di farina 00/ 2 uova/ 40 gr di burro fuso e raffreddato/ 60 ml di vino bianco
Impastate tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto morbido, elastico, ma non appiccicoso (se necessario aggiungete un po' di farina). Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciate riposare in un luogo fresco per almeno mezz'ora.
Ingredienti per la crema ai fiori d'arancio (ricetta originale dei Cuochi di Carta): 500ml di latte di mandorle/ 70 gr di zucchero/ 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio/ 3 cucchiai di amido di mais/ la punta di un cucchiaino di agar agar/
Stemperate l'amido di mais in un po' di latte di mandorla freddo. Portate il restante latte a bollore con lo zucchero e l'acqua di fiori d'arancio. Quando il latte bolle aggiungete l'amido di mais diluito e l'agar agar. Cuocete per circa 4 -5 minuti mescolando continuamente fino a che la crema non comincia a velare il cucchiaio. Togliete dal fuoco, trasferite la crema in una ciotola e lasciate raffreddare completamente
Composizione: Preriscaldate il forno a 180°. Lavate e tagliate a fettine 250 gr di fragole. Riducete a granella 50 gr di mandorle pelate e t ostate. Prendete la pasta e stendetela su un foglio di carta da forno il più sottile possibile cercando di dargli la forma di un rettangolo. Ritagliate i bordi in modo da avere un rettangolo (tenete da parte i resti della pasta). Cospargete la superficie della pasta con una manciata di pangrattato e con la granella di mandorle. Versate la crema raffreddata lasciando uno spazio di circa un centimetro dai bordi e infine distribuite la fragole. Incidete con un taglio diagonale di circa un centimetro gli angoli del rettangolo e risvoltate verso l'interno prima la pasta dei lati corti e poi quella di quelli lunghi. Aiutandovi con la carta da forno arrotolate lo strudel su se stesso e posizionate il punto di chiusura verso il basso. Con la pasta avanzata formate un rettangolo molto sottile grande quanto la superficie dello strudel. Spennellate lo strudel con un tuorlo d'uovo diluito in un goccio di latte e posiziona te sulla superficie il rettangolo di sfoglia. Spennellate anche questo e infornate per circa 35-40 minuti (lo strudel deve risultare dorato). Lasciate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero a velo
E su richiesta di Imma con questo dolce partecipo alla sua stupenda e golosissima raccolta "I dolci più buoni del mondo"
Mi sembra che la primavera faccia muovere la tua penna...
RispondiEliminaLo strudel deve essere meraviglioso, con tutto quel ripieno! Ho seriamente rischiato di addentare lo schermo...
Eh sì, sembra proprio che finalmente sia arrivata questa "maledetta primavera" solo che anche per questo anno non ha avuto nessuna fretta. Come invece si recita una qualche canzone...
Buona serata cara!
Grazie per la tua bella favola e il tuo buon strudel!
RispondiEliminaBellissima la storia e divino lo strudel, azzeccatissimo in questa stagione!
RispondiEliminabella storia e favoloso strudel.
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
Un abbraccio,
Stefano
che bellissima favoletta,guarda che la riciclo stasera per la favoletta di buona notte del bambino ;)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSì Fra è arrivata finalmente!!!!
RispondiEliminaE questo emraviglioso strudel, davvero singolare e delicato, credo sia propizio per il bel sole che è spuntato!
Bella anche la storia
Un bacioneeeeeee
Buono lo strudel e complimenti per il premio!
RispondiEliminamahh speriamo che arrivi..qui piove a intermittenza e non è tutto questo caldo giuro..ma vedo che la tua creatività invece si è già scatenata! bravissima e buoooooono lo strudel!!! :-D
RispondiEliminabaciotto
Silvia
Goloso questo strudel, ora non mirimane che cimentarmi, non ne ho mai fatto uno ! Il tuo è un ottimo incoraggiamento ;-)
RispondiEliminaGià, finalmente primavera!!! Tre lunghe giornate di sole che ci hanno permesso di rifarci dei lunghi mesi di gelo... gelo che, però, io amo tanto... Ma se con la primavera arrivano le fragole e il tuo profumatissimo strudel, allora ben venga!
RispondiEliminaChe bella favola, la stampo e la leggo alle mie bimbe stasera, so già che si litigheranno i personaggi della serie "Questo è il mio preferito!"...E lo strudel??? Parliamone, è meraviglioso:)
RispondiEliminaMa che carina la favola!Mentre la leggevo mi sono immaginata tutti i personaggi ^__^
RispondiEliminaParlando della ricetta invece, mi intriga molto la crema ai fiori d'arancio! Non ho mai fatto caso a quest'essenza, ma immagino si trovi facilmente al supermercato... la cercherò sicuramente!
E grazie per il premio...divento tutta rossa!!
Si fa presto a dire strudel!!
RispondiEliminaMa il tuo è un signor strudel!!
Compliments
Qui ancora la primavera non ha deciso di manifestarsi "apertamente" ma la tua favola mi è garbata proprio tanto così come questo fantastico strudel. Un abbraccio Laura
RispondiEliminaBellissima favola, molto avvincente, davvero! Peccato che oggi qui a Bologna ci sia un tempo orrendo... dovremmo scoprire chi ha rapito Primavera dici?
RispondiEliminaAdoro gli strudel, sia dolci che salati, alle fragole credo di non averlo mai mangiato.
Un bacione!
Cara Fra, grazie mille per il graditissimo premio! Tornerò con più calma a leggere il racconto, ora ammiro questo strudel primaverile. Complimenti.
RispondiEliminaBaci
Alex
favola e strudel alle fragole e se si prende il vizio ?
RispondiEliminabellissima la favola, la primavera è stata finalmente liberata ed oggi il sole splende caldo e alto nel cielo
RispondiEliminasiam un pochino anche noi come questi simpatici amici
ci chiudiamo tra quattro mura per un lungo letargo, ma appena i sole fa capolino ed i boccioli iniziano a spuntare eccoci li col naso fuori ad ammirare il risveglio
e con un dolce così non si può far altro che gridare
viva la primavera :)
Ciao! c'è stato proprio un risveglio!! Molto carina la favola e molto buono lo strudel!!L'idea di farlo con le fragole mi piace moltissimo!!Bravissima!
RispondiEliminaGrazie Fra delle belle storie che ci racconti!! ti abbraccio forte!
RispondiEliminaFRAAA! come al solito racconto e ricetta deliziosi! Sono un pò latitante in queto periodo causa lavoro...ma sopratutto di problemi al pc che non mi lasciano i commenti :( Però ci sono ^_^ti seguo sempre ;P
RispondiEliminaun bacio e a presto
Carissima Fra, ti ho risposto nel mio blog, ma ti scrivo anche qua. Grazie del pensiero, tanto più che mi hai accomunato a fior fior di signore che io ammiro da lontano, ma è meglio che il premio tu lo affidi a un altro blogger, che io sono una capra con queste cose... Un bacio!
RispondiEliminamon dieu fra... com'è che adesso, improvvisamente, mi è venuta voglia di strudel e di fragole contemporaneamente? :D favoloso post ;-)
RispondiEliminaSì! celebriamo e approfittiamo della bella stagione per sfruttare le ore di sole in più!
RispondiEliminaSpero che le tue allergie siano lievi lievi ... :-)
Baci
Questo strudel deve essere golosissimo, l'avevo già fatto con le ciliegie ma mai con le fragole, veramente un'idea molto fine. Grazie per la favola...
RispondiEliminaMia cara fra...mi ci vorrà la notte intera a leggere tutti i post che mi sono persa...tu brava a raccontare e a tenermi allo schemo incollata e bravissima anche per le ricette che ho sbirciato velocemente.
RispondiEliminaLo strudel é uno spettacolo di bontà e lo sformatino con la misticanza, i muffins, e quella coloba magnifica...tutto devo leggere con attenzione, anche la storia di Luca e Sabrina ... davvero tutti bravi:-))))
Buona sera
ah..foto bellissime;-)
Bellissima favola! Tesoro...anche tu con l'allergia? Qui da me ci siamo passati il testimone...ho finito io che sono allergica alla parietaria e hanno iniziato marito e figli allergici alle graminacee..etciu etciu...occhi gonfi ecc...uff :(
RispondiEliminaUn bacio grande3 e in bocca al lupo!
Scappo con una fetta di strudel ;-9
Ora che le gragole sono da un pezzo venute ad allietare le nosytre mense ma chi fermerà più le cuoche???
RispondiEliminaBellissima e ricca la tua preparazione.
Compliments
una fetta oggi ci starebbe super bene da queste parti!
RispondiEliminaMmm, mi sa che oltre a copiare le ricette, finirò presto per copiare anche le tue favole per la mia bimba :) Cat
RispondiEliminabuonissimo questo strudel con le fraggole è il massimo...potrebbe tartecipare tranquillamente alla mia raccolta di dolci dal mondo...ti aspetto,baci imma
RispondiElimina;-)))
RispondiEliminacon l'allergia è sempre una battaglia.. ma che belle giornate di sole ci sta regalando??
Un bacione grande !
Bellissima favola cara Fra
Grazie alla tua incantevole favola ho capito perchè Primavera si è fatta attendere tanto: festeggiamo con lo strudel!!!!
RispondiEliminaGrazie a tutti e scusate se non rispondo a ognuno singolarmente...è un periodo un po' incasinato e come potete vedere sto trascurando un po' il mio blogghino! Però vi leggo e vi seguo e sono davvero felice di poter contare sulla vostra presenza
RispondiEliminaGrazie di cuore a tutti :D
@dolci a gogò: partecipo volentierissimo ora metto il banner e ti mando il link...un bacione
Bel racconto, peccaminosissimo strudel.
RispondiEliminaBravissima.
m.
Fraaaa!!!! perdonami arrivo solo adesso! io te lo aggiungo lo stesso ! hehehe grazie per la dedica e grazie per le cose belle che escono fuori dalla tua' penna ' virtuale! Anche se in questo periodo non riesco a passare molto sei sempre nel mio cuore! un bacione
RispondiEliminaGrazie Fra sei stata gentilissima a pensarmi:)))
RispondiEliminaBellissima favola e bellissimo strudel! Ti abbraccio:)