Ecco come mio solito arrivo sempre all'ultimo. E dire che la scadenza di questo contest me la sono segnata praticamente ovunque. Come scusa potrei addurre il fatto che i prodotti DOP dell'Emilia Romagna sono tutti eccezionalmente buoni. Così buoni che spesso vengono mangiati in purezza o usati per esaltare il sapore di un piatto. Così ho cominciato a pensare a una ricetta non troppo complessa, che mettesse in luce tutti i profumi e le note di gusto del prodotto che avevo scelto. Volevo qualcosa che si legasse alla tradizione gastronomica della mia regione, che risvegliasse l'immagine di sdaure alle prese fra i fornelli, della campagna piatta, circondata dalle colline. Desideravo un piatto senza pretese, da mangiare sulle trovagliette di carta paglia di alcune trattorie sperdute nelle nebbie o nei piatti di plastica durante una sagra di paese. Volevo un sapore pieno e rotondo, genuino, un gusto un po' antico, che sapesse di focolare e convivialità. Ed è così che mi è tornato in mente uno di quei piatti che ti rimangono dentro. Quelli che solo sentirne l'odore richiamano ricordi di tavolate allegre, di buon vino e ottimo cibo. Quello che ordini ogni volta, perché è come ritornare a casa.
Ecco questo è il mio piatto per Genny e La Compagnia del Cavatappi, un inno al prosciutto di Parma, un prodotto dalle origini antichissime, tanto che viene citato in alcuni scritti di Catone il Censore, nel III secolo a.C. La ricetta è di una semplicità imbarazzante, ma quando si hanno a disposizione delle materie prime eccellenti vale ancora di più il detto less is more
TAGLIATELLE AL PROSCIUTTO E CIPOLLA
Ingredienti per 2 persone: 200 gr di tagliatelle all'uovo/ 120 gr di prosciutto di Parma in fette spesse mezzo centimetro/ una cipolla grande/ 40 gr di burro/ latte q.b./ pepe bianco q.b.
In una padella fate stufare a fuoco dolcissimo la cipolla, affettata fine, con il burro. Quando la cipolla è diventata morbida aggiungete il latte (circa 4 cucchiai) e lasciate cuocere fino a quando sarà completamente ritirato. In questo modo il sapore della cipolla diventerà molto meno invadente. Tagliate il prosciutto a fiammifero e una volta che il latte è stato assorbito aggiungetelo alla cipolla, alzate il fuoco e cuocete per circa 5 minuti (il prosciutto deve diventare leggermente scuro). Spolverate con il pepe bianco.
Nel frattempo lessate le tagliatelle in abbondante acqua salata. Colatele al dente e fatele saltare nel condimento al prosciutto. Servite subito con una generosa spolverata di parmigiano reggiano.
delizia semplice e saporita, che acquolina!!!!!!
RispondiEliminaBuongiorno cara!
RispondiEliminaMmm, prosciutto e cipolla che bontà...
Mi piacciono così tanto che potrei mangiarle anche adesso! ;)
Buona giornata!
Ah che buone le tagliatelle al prosciutto! Sono uno dei cavalli di battaglia di mia nonna, quando le prepara si sente il profumo per tutta casa ed io, che abito sotto di lei, vado sempre su a reclamarne un piattino ;) Hai scelto un grande piatto per inneggiare al prosciutto di Parma.
RispondiEliminaUn grosso bacio e buon fine settimana :)
semplici ma buonissime!
RispondiEliminaProsciutto e cipolla mi intrigano da matti...
RispondiEliminail tocco della cipolla addolcita è fotonico con prosciutto!
RispondiEliminaBrava, se hai ingredineti dop bastano pochi ingredienti!bacioneeeee
Less is more, hai perfettamente ragione: hanno un sapore domenicale queste tagliatelle, sanno di casa e di famiglia...
RispondiEliminabravissima.
buona giornata,
wenny
E con un primo piatto così poteva non venirmi l'acquolina in bocca!? Ottimo!!
RispondiEliminaHai ragione: in presenza di prodotti di alta qualità, si ha sempre l'impressione di sprecarli usandoli in preparazioni troppo complesse, anch'io tendo a mangiare formaggi o salumi di buon livello solo in purezza, difficilmente troverò il coraggio di preparare un risotto al Castelmagno... ma a volte, superando questa forma mentis, si ottengono dei capolavori come il tuo!
RispondiEliminaCiao Fra! come stai??? quante cose buone che mi sono persa... e i tuoi bei viaggi??? dovrò scartabellare virtualmente il tuo blog x rimettermi in pari :-)
RispondiEliminaFammi avere tue notizie ok?
Un abbraccio
Nepitella
Che bello!!! Devono essere uno spettacolo... comunque l'importante è arrivare no?
RispondiEliminaHai ragione...anche in purezza sono magnifici!!!!
RispondiEliminaSei riuscita perfettamente nell'intento di raccontare la tua regione, con un piatto rappresentativo :)
RispondiElimina..io stavolta non ce l'ho proprio fatta, altro che in extremis..però la ricetta ce l'ho tutta nella mia testa!
RispondiEliminaquesta pasta te la copio subitissimo, una vera bontà, quella cipolla al latte ....slurp
ciao fra, sarai anche arrivata con l'ultimo treno ma..... che treno!
RispondiEliminami sa che sarò sfacciata e mi farò invitare :-)
buon we
babs
Ma che bello questo titolo!!
RispondiEliminaIl prosiutto mette allegria al solo sentirlo nominare come pure anche le sdaure, mia suocera però pronunciava "sdore" e sì che lei ne sapeva qualcosa in quanto la "sdora" di casa era sua cognata che le fece vedere i sorci verdi!
Ma si consorlebbe anche lei con questo ricco e gustoso piatto di tagliatelle!!
bacissimi
questa non la conoscevo...bè...mica sono bolognese io....però è semplice e gustosa con poco
RispondiElimina...quindi rientra a pieno titolo nel ricettario delle veloci ma buone!!
Mamma mia che squisitezza! :D
RispondiEliminaSono golosissima di prosciutto crudo, pensa che lo preferisco anche alla cioccolata :X
Un bacione
per una che ha concepito la prima figlia tra le brume della bassa nutrendo le sue 8 cellule di prosciutto e parmigiano questo è il piatto degno della vittoria.
RispondiEliminae te lo dico con tutto il cuore.
Fraaaa! ma ciao! Sono passata per un saluto e mi trovo di fronte a questo piatto incredibile,io adoro le cipole (nonostante sia un pò indigeste per me ;P)la volgio rifare,troppo buona!
RispondiEliminaa presto cara! ^_^
@ester: è la specialità dei Laghetti Biacchesi a San Lazzaro :)
RispondiElimina@carolina: guarda non dirlo a me, ci sono cose che non hanno orario
@camo: grazie tesoro detto da un'altra che è cresciuta a tagliatelle è
veramente un gran complimenti
@marta: grazie!
@gloria: un connubio davvero goloso
@saretta: truccheto da sdaura ;)
@wenny: eh la pasta fatta in casa in emilia è il must della domenica
@elisa: grazie tesoro!
@onde99: quando tratto certi ingredienti lascio stare le
sperimentazioni e attingo a piene mani dalla tradizione, per non
rovinare prodotti già di per loro eccezionali
@nepitella: tesoro che bello risentirti! ho fatto un salto sul tuo
blog, elia è bellissimo con quelle guanciotte tutte da mordere...non
sparire eh!
@iana: sono una ritardaria cronica, ma alla fine arrivo pure io :D
@baol: grazie!
@lenny: grazie tesoro era proprio quello che desideravo :)
@giò: guarda io mi riprometto sempre di farne il più possibile perchè
mi constringono a sperimentare e a documentarmi però è davvero
impossibile seguire tutti i contest che vengono pubblicati. Se provi
le tagliatelle dimmi se ti sono piaciute
@babs: quando vuoi tesoro, mi piacerebbe tantissimo averti come ospite
@mammazan: certe storpiature dialettali sono troppo carine per non
usarle :) grazie per i complimenti tesoro e un bacione
@astro: da provare cara, te le raccomando!
@antonella: allora queste tagliatelle sono per te :)
@enza: sei un tesoro! ;)
@bocetta: ciao bella, è fantastico risentiri...se provi le tagliatelle
fammi sapere se ti sono piaciute