questa foto partecipa a http://www.tredways.org/2008/11/25/december-photo-project-2008/
Fervono i preparativi per l'imminente Natale. Lunedì, come tradizione vuole, io e la weazel abbiamo fatto l'albero.
Quando ero piccola, la mattina dell'otto dicembre la mamma mi imbacuccava come un uovo e insieme a papà si andava al DLF a comprare l'albero. Spesso con noi veniva anche lo zio Angelo, in fuga dalla cucina in pieno fermento della zia Enza, già impegnata a preparare sei chili di zeppole per i rispettivi fratelli. Ricordo che passavo lunghissimi minuti a passeggiare tra gli abeti esposti, inebriata da tutto quel verde così intenso e profumato. Poi veniva il momento di scegliere. Papà guardava con un misto di timore e affetto il mio ditino che si protendeva verso quello che sarebbe diventato il simbolo del nostro Natale per quell'anno, cercando di limitare le mie manie di grandezza, spiegandomi pazientemente che un albero di 2 metri e mezzo non sarebbe mai riuscito a entrare nel nostro salotto e che i vicini del piano di sopra non sarebbero stati felici di vedere sbucare una cima ricoperta di aghi e fili argentati da un buco nel loro pavimento. Alla fine si caricava la vittima designata sulla macchina e si tornava a casa giusto in tempo per evitare l'assideramento delle dita dei piedi. Si apriva la valigia grigia, scrigno in cui vengono da sempre custoditi i decori di natale. Le palle di vetro, dipinte a mano della mamma, le statuine del presepio, le strenne colorate, le lucine intermittenti e la punta di vetro azzurro con il cigno. Io sceglievo gli addobbi che più mi piacevano e con le "manine della festa" iniziavo a decorare i rami più bassi. Purtroppo per colpa di qualche folletto dispettoso una delle graziose palline andava regolarmente in frantumi fra pianti e sensi di colpa.
Ma alla fine della giornata, quando la notte scendeva fredda ad appannare i vetri, io mi sedevo davanti a quell'albero così luminoso e sbarluccicante, il mio personale caminetto, e rimanevo lì davanti dello ore a guardare lo spegnersi e l'accendersi intermittente delle luminarie.
E' quella magia che da due anni cerco di ricreare nella mia nuova casina, con la mia nuova famiglia. E quando vedo la weazel che tutta felice e saltellante appende gli addobbi all'alberello che abbiamo comprato al DLF, spostando palline e nastrini, i cuoricini di pasta di mais (grazie Kat) e fili argentati, bé mi sento immensamente fortunata!
E dopo queste melensaggini (lo so che vi si sono cariati tutti i denti) vi lascio una ricetta molto saporita, che secondo me racchiude moltissimi profumi invernali
Ingredienti per 2 persone: 150g di rigatoni (se avete dei pizzoccheri usateli!)/ una piccola cipolla/ 2 fette spesse circa mezzo centimetro di spek/ 100g circa di cavolo rosso/ 100g circa di cavolo cappuccio/ sale e pepe qb
L'anno prossimo dovrò assolutamente cimentarmi con la pasta di mais, sono davvero carini gli addobbi.
RispondiEliminaE i colori della pasta sono assolutamente festivi.
Un abbraccio
Alex
Fra! buongiorno sole mio! che belle decorazioni che hai sull'albrello! quei cuori sono veramente unici e deliziosi..proprio le decorazioni che mi piacciono molto!
RispondiEliminaTi mando un gran bacio
Silvia
Hai saputo rendere benissimo la magia del Natale ed il fascino dei ricordi d'infanzia, sottolineato dai rossi cuoricini pendenti.
RispondiEliminaCiao
Sono molto affezionato ai ricordi, le tradizioni ed i preparativi del Natale, sono momenti bellissimi. Gli addobbi sono molto belli.
RispondiEliminaUn abbraccio,
Stefano
Ma sono in pasta di mais, quei cuori? ero convinta fossero in feltro... bellissimo il tuo albero, io ho cominciato a farlo l'8 dicembre solo da quando ho i bambini (quando ero bambina io, lo facevamo un paio di giorni prima di Natale), però devo rinunciare a quello vero che qui in casa avrebbe vita brevissima (buco di appartamento in cui l'unico spazio per l'albero è davanti ad un termosifone...).
RispondiEliminaBacioni :))
Il tuo racconto mi ha fatto venire i brividi......i miei ricordi riguardo il Natale da bimba purtroppo non sono così belli,e in questo periodo solitamente mi viene un po' di tristezza.....ma per fortuna da quando ho la mia adorata famiglia tutto è cambiato e ai miei figli ho cercato di trasmettere tutto il calore e la magia di questa festa ;o)
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato alla mia raccolta!!!
A presto!!!
Smack
Ciao ma che alberello carino!!!!!ma mi spieghi cos'è la pasta di mais? è tipo la pasta di sale?
RispondiEliminail tuo racconto sull'acquisto dell'albero di natale mi ha portato indietro nel tempo......;-)
la pasta con il cavolo deve essere buonissima ...ma i piccoli muffin al cioccolato nel post precedente.......insomma .....heheheh mi piacciono di più!!! heheheheeh
La pasta di mais:O Wow!!
RispondiEliminaA saperlo prima me le sarei fatta da sola le decorazioni anzichè, dopo aver girato tutte le cartolerie del mio paese, andare a finire da un fioraio per trovare del nastro viola ( si, viola, mi è presa sta fissa) per fare dei fiocchetti:( Sigh.
Che bei colori quelli del piatto:)
Ciao Fra:)
Ciao Fra! Con questo post mi hai fatto ricordare di quando andavo a scegliere l'albero di Natale insieme ai miei genitori... e anche del bellissimo momento dell'addobbo! Pensa che usiamo le stesse palline da anni, credo che alcune abbiano la mià età! Sono piene di ricordi, hanno un valore per me inestimabile...
RispondiEliminaMi piace davvero molto questa pasta, è anche un po' altoatesina non trovi? Sarà che sono tornata da quelle zone da poco, ma ho una gran voglia di assaporare nuovamente questi sapori!
Un bacio
Molto belle le decorazioni e molto molto interessante questa pasta. Dici che se con lo spek usassi solo il cavolo cappuccio (sono bloccata dalla neve, mandatemi i viveri grazie :D) deturperei molto la ricetta?
RispondiEliminaBuon giovedì....
Gioia bella..il tuo racconto racchioude tutto il colore di questo periodo e l'amore che regna nella tua nuova casa.
RispondiEliminaI cuoricini sono splendidi e la pasta fantastica!
Un abbraccione
saretta
Anche io come te mi siedevo sotto l'albero per ore da piccola, ma in verità lo faccio anche adesso! Anche la tua pasta, mi piace molto:) Un bacio a te e alla weazel
RispondiEliminaSono sempre io, non riesco ada ccedre al link che hai lasciato come progetto sotto la foto dell'albero..
RispondiEliminaGrazie, ci hai regalato un bellissimo racconto... Io, purtroppo, la magia dei Natali infantili non riesco a ritrovarla più, sei molto fortunata a sentire ancora quel brivido... La pasta così l'ho fatta anch'io, ma senza pancetta, era comunque molto buona (ma la tua è venuta più bella!)
RispondiEliminano che non mi si sono cariati i denti...adoro entrare - sempre in punta di piedi - tra i tuoi delicati e preziosi ricordi e sentire vive dentro di me le emozioni che riesci a descrivere con le tue parole precise e calzanti. Mi piacciono le sensazioni che dipingi, abile pittrice del cuore quale sei :) vorrei avere la tua stessa padronanza!
RispondiEliminaMi piace tanto anche il tuo alberello, delicato e raffinato, come amo. Un giorno anche io potrò avere quello che voglio, per ora mi accontento di rifare il vecchio albero sgangherato che mi accompagna da quando sono nata :P è un po' traballante (resisterà agli attacchi del mio intrepido felino?), le palline si sono stratificate (abbiamo eliminato le più vecchie, ormai scrostate e troppo retrò :P) le lucine permangono multicolor, ma ci metto un po' di mio anno dopo anno....con il ricordo degli anni passati nel cuore.
venendo alla ricetta (parlo sempre troppo,ma mi piace confrontarmi, odio i commenti sterili)...è molto stuzzicante come colore e sapore.Mai provato il cavolo cappuccio, ma visto che salta la domenica ai mercatini di merano (ancora devo riprendermi dal dolore :( ) dovrò valutare attentamente per una cena trentina fai da te! ...la tua ricetta entra fra le candidate ;)
Per i colori ed i sapori, giustamente come tu esprimi, il piatto é adattissimo a questo periodo di freddo e di festa...l'albero é bellissimo.
RispondiEliminaTi auguro una buona giornata.
ps: ho predo nota del cake alle clementine mi và di farlo per questo fine settimana, lo trovo delizioso!!!
:-O l'albero e le decorazioni sono bellissime!!!! e anche i colori di quel piatto di pasta... wow! un bacio
RispondiEliminache bello, mi manca così tanto l'8 dicembre a casa (dato che lascio roma per tornare per le feste, solo il 24....), e la scatola, sì, prendere quella scatola dalla soffitta è sempre stato un sogno...
RispondiEliminanon c'è che dire, il natale per certi aspetti è la mia festa preferita, poi spesso dalle mie parti c'è la neve... splendido.
@alex: all'inizio sembra un blob informe ma poi dà grandi soddisfazioni...non vedo l'ora di cimentarmi con nuove forme!
RispondiElimina@silvia: un bacione anche a te tesoro!
@lenny: grazie sono contenta di riuscire a trasmettere un po' di me ;D
@stefano: per me il Natale è la festa della tradizione per antonomasia; senza certi riti perderebbe tutta la sua magia
@elisabetta: vero o di plastica è sempre una gioia addobbarlo, soprattutto se poi si vedono gli occhietti sbirluccicosi dei propri bimbi
@antonella: grazie a te per la bellissima raccolta!
@pippi: è una pasta fatta con l'amido di mais e la colla vinilica...nel blog dei cuochi di carta c'è la spiegazione del procedimento...è un po' laborioso ma vengono fuori delle cose proprio carine ;D
@sweetcook: bellissimo l'albero in viola (è il mio colore preferito)!!!
@camomilla: molto altoatesina, lo speck viene direttamente da bolzano (regalo di mamma e papà in giro per mercatini) e secondo me condirci i pizzoccheri è la morte sua!
@cielomiomarito: secondo me viene buonissima comunque...poi sappimi dire intanto io ti mando la slitta trainata dai cani con i rifornimenti ;D
@sara: grazie tesoro un abbraccio grande anche a te!
@elga: azz adesso cerco di rimediare!
@onde99: era speck, ma secondo me viene comunque buona anche solo col cavolo :)
@arietta: io amo i tuoi commenti, quindi sentiti libera di prenderti tutto lo spazio che vuoi ;D A me il cavolo cappuccio piace molto (lo mangio perfino crudo in insalata) e lo trovo molto più digeribile del cavolfiore
@mariluna: buona giornata anche a, poi dimmi se il cake ti è piaciuto te
@eli: grazie! Un bacio anche anche a te
RispondiEliminaMacchè denti cariati, io sono una sentimentalona e mi piacciono da matti questi post... oltre che le decorazioni oltre che la ricettuzza, buona ah se è buona!
RispondiElimina:)
Devo fare una domanda stupidissima, totalmente fuori luogo con tutti questi bei commenti, e soprattutto col post, carico di emozioni della bambina che ancora avrai dentro e si sente: CHI E' questa Weazel che nomini in continuazione? Non sono ancora riuscito a capirlo!
RispondiEliminaUn bacio,
Filippo.
ho già prenotato il dentista (^________^)
RispondiEliminadolcissima Fra, un bacione altrettanto dolce....e un boccone di quella gustosa pasta, ciaooooo!
E' proprio bello il natale sopratutto per i ricordi che ci scaldano il cuore.
RispondiEliminaTi saluto buon week
Ciao Sisifo