L'aereo si inclina verso sinistra, scendendo di quota. L'ala indica una serie di isole. Gigantesche distese di smeraldo posate su un mare perfettamente blu. Mentre scendiamo uno scintillio dorato attira la mia attenzione. Il Big Buddha, la statua simbolo di Koh Samui saluta con i suoi bagliori il nostro arrivo.
La Thailandia mi si appiccica addosso non appena appoggio il piede sulla scaletta. Una seconda pelle che profuma di fiori di loto e di frangipane, di smog e cibo. Una patina che ancora adesso riesco a sentire nelle narici come il profumo di un amante sul cuscino.
Koh Samui è una delle isole del Golfo della Thailandia, meta negli anni '70 dei primi backpackers in cerca di luoghi incontaminati. Oggi è diventata un'isola turistica, dove i gogo bar e i negozi di souvenir si litigano gli spazi vitali. Ma al di là dei centri maggiori è ancora possibile trovare posti incantevoli, dove incantarsi a guardare l'Oceano e gli splendidi tramonti. Basta affittare un motorino e perdersi nell'entroterra, verso sud. Qui la semplicità della vita, la sua dignitosa povertà è ben visibile, non offuscata dalle luci al neon dei locali. E' qui che ti perdi nel sorriso di questo popolo cordiale e disponibile, fatto di gente che lavora duramente ma con una gioia che risplende sempre negli occhi di velluto nero.
Bufali come rocce di fango emergono dalla sterpaglia mentre ci avviciniamo alla costa ovest dell'isola. Il piacere di sedersi a un piccolo ristorante affacciato direttamente sulla spiaggia per sfuggire al calore del sole abbacinante. Una medaglia di fuoco, contornata da perfette nuvole di panna montata. E mentre rigiro il bicchiere ghiacciato, colmo di pineapple shake fra le dita, godendo delle fredde goccioline di condensa che mi scendono lungo il palmo osservo i pescatori camminare con l'acqua a mezza gamba armati di rete. Un'ipnotica danza di caccia.
Alla sera le nubi si addensano sull'acqua. Gli elementi di fondono. Cielo e terra diventano un tutt'uno. La pioggia comincia a cadere. Scava tunnel sulla tavola perfetta del mare. Corro sulla spiaggia, i piedi che affondano nella sabbia bagnata. Sento il cuore che martella come un rullo di tamburi nelle orecchie. Poi il tuffo. E intanto la pioggia continua a cadere, fresca, sulla faccia. Acqua sopra e sotto, tutto a un passo dalla perfezione.
E' qui che ho il mio primo impatto con i monaci. La struttura del wat è moderna e un po' pacchiana. Ma lo sguardo del Buddha posto all'interno trasmette una grande serenità. Un'emozione forte ed elettrizzante mi attraversa lo stomaco mentre vedo uno dei monaci anziani fare un gesto di richiamo con la mano. Ci fa sedere di fronte a lui e ci benedice. Lega ai nostri polsi un cordino bianco intrecciato, ci sorride in segno di saluto.
Il traghetto attraversa rumorosamente il tratto di mare che divide Koh Samui da Koh Tao, l'isola tartaruga. Immersa in un parco marino quest'isola conserva ancora la aura di paradiso tropicale. Freedom Beach, nel sud, è davvero un sogno di pace e libertà. Infiliamo la maschera trasformandoci in strane creature marine. Centinaia di pesci affollano lo spazio d'acqua sotto la mia pancia. Uno spettacolo inimmaginabile e si rafforza dentro di me la sensazione di avere immerso la testa in un acquario. Pesci farfalla, azzannatori e un'altra miriade di specie slalomeggiano fra coralli e rocce. La scena è quasi surreale e diventa pazzesca quando ci imbattiamo in un banco che sta mangiando. Sono talmente tanti da produrre un suono simile a quello di un motore di barca. Un ticchettio di centinaia di piccole bocche che nel silenzio ovattato dell'acqua ha un che di inverosimile. trascorriamo le ultime ore che ci rimangono sdraiati sulla sabbia bianchissima e bollente a ridosso della scogliera e delle palme. Lasciamo l'isola con la promessa di ritornare presto in questo paradiso, e questa volta con un brevetto da sub infilato nella muta!
Il nostro tempo nel Sud sta per finire. E' ora di spostarsi in cerca di nuove emozioni. Prima di partire visitiamo colui che ci ha accolto al nostro arrivo. Il Big Buddha è imponente e mentre salgo i gradini che portano alla statua osservo il sole che tramonta alle sue spalle. Raggi di miele colpiscono le guance dorate creando un gioco di ombre che dona vita a quella colata di metallo. Il fumo degli incensi inspessisce l'aria. Fedeli inginocchiati stringono fiori di loto fra le mani giunte. Tre inchini profondi, un mantra recitato fra le labbra. Lasciamo il wat accompagnati da una sensazione strana annidata nello stomaco e che mi impedisce di smettere di sorridere.
Il primo impatto con questo paese è stato ammaliante. Contrasti, mescolanze, una singolare unione fra sacro e profano, commerciale e spirituale, anima e corpo. Sono felice di proseguire il viaggio, ma una parte di me implora di fermarsi, comprare uno di quei piccoli bungalow sulla spiaggia e lasciare che il tempo assuma un nuovo significato.
Che racconto meraviglioso! Mi pareva quasi di essere là! E' una terra che ti è rimasta dentro si sente..
RispondiEliminaReally inspiring!!! :)
RispondiEliminaho capito chiaramente.....non si può non andarciiiiiiiii!!!
RispondiEliminaun sogno... me lo aveva accennato mio fratello!!! Ora capisco ancor di più dalle tue immagini!..
RispondiEliminaUn abbraccio
Sere - cucinailoveyou.com
Come racconti tunon lo fa nessuno Fra!bellissima testimonianza!!!
RispondiEliminaAh grazie del suggerimento x il sugo!:*
Saretta
che foto splendide e che racconto Fra!! :D mi hai fatto snetire accanto a te! La thailandia era una meta presa in considerazione epr il viaggio di nozze... spero davvero di andarci anche io prima o poi!
RispondiEliminabentornata!
Bellissimo post, si sente che per te è stato un viaggio molto emozionante. A me non piace affatto viaggiare, ma la Thailandia e il Canada settentrionale sono le uniche due mete che sogno da un po... chissà quando potrò andarci! Baci...
RispondiEliminama che reportage magico Fra! ti ho sempre detto che incateni quando scrivi.. e adesso anche con le foto! bello conoscere di più della Thailandia. grazie!
RispondiEliminaMi hai fatto letteralmente sognare! Foto meravigliose e che mare! Chissà se un giorno riuscirò a farmi appicciccare la Thailandia addosso anche io! Elga
RispondiEliminaspero un giorno di andarci anch'io e di poter assaporare e far mie tutte le belle sensazioni che mi hai trasmesso col tuo racconto! Aspetto con ansia la 2a parte adesso! un bacio, eli
RispondiEliminaspero un giorno di andarci anch'io e di poter assaporare e far mie tutte le belle sensazioni che mi hai trasmesso col tuo racconto! Aspetto con ansia la 2a parte adesso! un bacio, eli
RispondiEliminaspero un giorno di andarci anch'io e di poter assaporare e far mie tutte le belle sensazioni che mi hai trasmesso col tuo racconto! Aspetto con ansia la 2a parte adesso! un bacio, eli
RispondiEliminabellissimo questo post,e complimenti per le foto.
RispondiEliminaFra, siamo rimasti ipnotizzati dalle tue parole, dal racconto meraviglioso, dalle sensazioni che hai provato, dalle superbe descrizioni dei luoghi, dei pensieri..... altamente magnetico tutto, immagini, parole....
RispondiEliminaViaggiare ed entrare dentro altre dimensioni, dentro altre culture è qualcosa di unico, meraviglioso! E chi pensa che il villaggio turistico sia il non plus ultra, non sa cosa si perde!
Baci da Sabrina&Luca
Bello, bello, bello! Grazie per questo viaggio che hai fatto fare anche a noi. Splendide immagini. Un bacione, Alex
RispondiEliminaun bellissimo viaggio un bel racconto, viene voglia di fare le valigie
RispondiEliminaBuongiorno carissima! Con questo affascinante racconto sei riuscita a trasmettere un po' di pace anche a me... Grazie!
RispondiEliminaTi abbraccio!
mamma mia che splendore... delle foto fantastiche, che interpretano benissimo il posto!
RispondiEliminaFra......sono rimasta incantata dalle foto...ma ancor di più dal tuo racconto quasi intimo, caldo,appassionato, vibrante di emozioni ....ti ringrazio perchè riuscire a far 'sentire' queste meravigliose sensazioni a chi ti legge è un dono unico! ti abbraccio ti bacio e ti stripizzo!
RispondiEliminaPippi
Grazie, grazie di cuore a tutti per aver accolto con così grande entusiasmo il mio racconto di viaggio. E' stata davvero una gran bella esperienza e poterla condividere con voi la rende ancora più speciale. Spero di riuscire a postare presto la seconda parte del viaggio, nel frattempo vi abbraccio tutti!
RispondiEliminaCon tanto affetto
Fra
Splendide foto che accompagnate al tuo racconto rapiscono e fanno sognare. Buona serata Laura
RispondiEliminaSei davvero brava, molto molto. Complimenti anche per le foto, ciao sally
RispondiEliminaFra grazie per avermi fatto viaggiare con il pensiero! Il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo, non un reportage, ma un vero e proprio mini romanzo di viaggio. Grazie, Cat
RispondiEliminaIo ti ringrazio di avermelo fatto rivivere, ci sono stato nel 1994 quando ancora ero quasi giovane e soprattutto non ero padre.
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