Da questa prospettiva si ha la sensazione di tornare bambini. Quando questi castelli composti da milioni di minuscoli granelli di sabbia si trasformano in manieri inespugnabili, dove eroi, principesse e cavalieri hanno la durata di poche ore, il tempo di una fantasia lunga una giornata di estate. E mentre il sole cala sulla spiaggia e le onde dell'alta marea lentamente distruggono queste costruzioni così effimere posso sentire la risata di una bambina, riccia e sporca di sabbia e di sale che tenendo la mano dei nonni ritorna a casa pronta ad affrontare il giorno successivo, una nuova giornata di mare da un speciale, bassa prospettiva.
domenica 3 luglio 2011
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Carino il tuo blog, mi sono appena iscritta nei tuoi lettori fissi! CIAO SILVIA
RispondiEliminaUn prospettiva da rimpiangere, quella dell'infanzia...
RispondiEliminaL'infanzia è legata sempre ai castelli di sabbia spesso in abbinamento con vulcani e altre costruzioni(almeno nei miei ricordi)...la spensieratezza che c'era allora non tornerà piu....purtroppo....baci,Imma
RispondiEliminaQuanto è vero! Un pizzico d'invidia per chi ancora guarda il mondo da lì... :)
RispondiEliminaBuona serata!