domenica 9 marzo 2008

La maledizione del tapis roulant

Essere podisti a Bologna è difficile. Soprattutto se abiti in centro. Correre in mezzo alla gente, sui viali, stando attento a non farti investire e respirando monossido di carbonio a pieni polmoni non è proprio il sogno di chi corre. Le alternative purtroppo sono molto limitate e spesso ti costringono a dover prendere la macchina, prospettiva sempre poco allettante. Così quando ti alzi il sabato mattina e vedi che fuori piove a volte ti senti sollevato al pensiero di poter correre in palestra senza sentirti troppo in colpa. Perciò, ieri quando ho aperto gli scuri e ho visto che il tempo non era migliorato dalla sera precedente e che un fredda pioggerellina lucidava i tetti del palazzo di fronte ho pensato che i miei 10 km potevo farmeli tranquillamente sul tapis roulant. Preparata la borsa, controllato lo stato dell'ipod (carico e possibilmente con una play list decente) mi sono avviata con la weazel verso la Virgin. Nonostante i 102 gradi imperanti nella sala non mi scoraggio scelgo il tappetino davanti allo schermo sintonizzato su MTV e comincio il mio allenamento. Purtroppo mai scelta si rivelò più infausta; dopo 5 minuti di riscaldamento ...BAM... il televisore si spegne e dopo due secondi di bestemmie mentali si riaccende su SKY TG24 che per l'occasione sta mandando in onda il fantastico discorso preelettorale di Berlusconi. Ok niente panico - penso - hai la musica non importa che guardi la tv. Ma quella facciona di un colore tra l'arancione e il rosso mattone mi perseguita; è lì davanti a me con un sorriso irritante che assomiglia sempre di più alla paresi facciale di Silvester Stallone. Ok ora mi isolo, penso alla corsa, a non svenire per il caldo, alla weazel che zumpetta allegramente accanto a me, al suo bel culetto...Ma ecco che sotto al faccione cominciano a scorrere le didascalie con i punti fondametali del suo discorso. Oddio nooooo; il populismo redivivo. Ma Pinochet e Allende non erano morti. Forse questa è la loro reincarnazione...guardandoci attentamente mi sembra di scorgere anche qualcosa di Reagan, o forse è il lifting che sta partendo...?
Ecco lo sapevo dovevo sfidare la pioggia e la conseguente broncopolmonite, farmi trascinare dalla weazel in mezzo alla mota piuttosto. Ma purtroppo la maledizione del tapis roulant ha colpito e me non restano che 40 minuti di pura tortura psicofisica.
Così imparo a correre davanti a una televisione in periodo elettorale senza alcun potere sul telecomando.
PS ritornati a casa la maledizione ha continuato a imperversare; la weazel ha infatti pensato bene di lavare il mio ipod insieme alla felpa a cui era attaccato. Sigh :(

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