La Val Pusteria ci accoglie sotto una pioggerella costante che ci accompagnarà quasi incessantemente per tutta la nostra permanenza. Le Tre Cime di Lavaredo sono cinte da una coltre di cotone lattiginoso che le avvolge come una calda sciarpa, mentre più sotto il paesaggio è un digradarsi di tonalità di verde che vanno dallo smeraldo dei boschi alle tinte quasi fluorescenti dei campi dove brucano mucche dal pelo fulvo e lungo. L' Hotel Emma è un'istituzione di Villabassa, e anche se la discendente che conduce l'impresa di famiglia sembra aver perso la squisita gentilezza con cui venivano accolti gli ospiti, l'ambiente è affascinante ed estemamente accurato. Pannelli di legno lucido e profumato, stube in maiolica decorata dai colori pastello, una piccola ma perfetta area relax, dotata di sauna e bagno turco, che risolleveranno dalla stanchezza post gara le nostre gambe affaticate. Anche le cene si rivelano confortanti, zuppe dalla cremossità a dir poco eccellente, semifreddi e strudel che sono veri e propri capolavori dolciari, pani scuri e profumati, birre che alleggeriscono la mente e rallegrano l'atmosfera. Anche tutti gli altri pasti saranno un inno alle materie prime che solo qui si possono trovare: canederli in cui il formaggio si lega allo spek in un matrimonio di sapori perfetto, rosticciata di carne al sapore di cumino accompagnata da patate speziate e crauti, gulash con polenta, frutti di bosco e gelato in cui il sapore del latte è avvolgente. Ma in realtà non siamo solo qui per godere del fantastico cibo e dell'incantevole paesaggio del Sud-Tirolo. E' la corsa che ci ha chiamato! La Cortina-Dobbiaco è alla sua 11^ edizione e quest'anno saremo anche noi tra i partecipanti. La Weazel correrà i 30 km della gara ufficiale mentre io mi limiterò a perrcorrere la distanza più breve, 11,5 km. La mattina della gara si mostra grigia, fredda e piovosa. Passo una buona ora rabbrividendo sotto le gocce gelate che piovono da un cielo gravido, le montagne completamente racchiuse nella loro muraglia di nuvole. Lo speaker continua a ripetere il count down che ci separa dall'inzio della corsa, in sottofondo musica pop anni '90 da il ritmo ai miei brividi. Guardo gli altri partecipanti sfoggiare mise che ricordano più una sfilata di carnevale che una gara sportiva e mi chiedo quanto possa risultare ridicola io avvolta in una busta di plastica!!! Poi lo starter da il via. I primi chilometri sono il solito slalomeggiare fra le altre persone per cercare di aqcuistare il mio ritmo. Ho dimenticato l'i-pod a casa e stupidi ritornelli di Britney Spears mi si inchidano nel cervello! Per fortuna nonostante il tempo non accenni a migliorare e l'idea che una qualche maledizione meterologica contraddistingua tutte le mie gare, il percorso è stupendo. Adoro gli sterrati e mi godo il poter attraversare boschi di pini e il costeggiare le rive del Lago di Landro. Corro "a sensazione", dando tutta me stessa, è una gara breve ma abbastanza dura. Il traguardo è la stazione di Dobbiaco. Ci arrivo con le mani congelate, zuppa di acqua e felice come una bimba davanti ai regali di Natale. 53'.19'', traglio il nastro virtuale registrando il mio tempo migliore. Un tè caldo e biscotti nell'attesa che anche la weazel concluda la sua gara.
Lunedì è l'ultimo giorno di vacanza. Dopo aver saggheggiato il supermercato di Villabassa acquistando ogni prodotto tipico possibile e immaginabile, ci dirigiamo verso Vipiteno.
La perfezione dei giardini e delle strade ha qualcosa di teoutonico che rende l'atmosfera sensibilmente non familiare, mi sembra di aver passato ormai da giorni, un confine immaginario. Mi aggiro fra i negozi di articoli per la casa, attrezzatura da montagna, panifici, librerie con una sorta di febbre compulsiva da acquisto. Ne esco con un bottino ricco di cosette davvero interessanti, fra cui spiccano l'attrezzo per cucinare gli spätzle, un libro sulla cucina tipica alto atesina e il libro di Elisabetta. La vacanza è finita, scappiamo dal temporale che ci ha sorpresi per rientrare nell'afosa Bologna. Non so se riuscirei a vivere qui, ma amo la natura ancora così selvaggia che vi si trova, i sapori genuini che si possono assaggiare, il silenzio, l'aria pulita che sa di erba, fiori e alberi secolari. Presto ritornerò per qualche giorno, in previsione di un trekking! Non vedo l'ora. Intanto vi lascio con un po' di scatti e con la promessa di qulche ricetta carpita in questi giorni ;)
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Adoro quei posti. Quando ci vado sento una pace e una tranquillità che mi separa da tutte le rogne quotidiane. Mi piacerebbe avere la tua/vostra tenacia nella corsa. Mi dicono tutti che è solo questione di abitudine e allenamento, ma, per quanto mi ci metta di impegno, le mie corse finiscono sempre troppo presto!
RispondiEliminaCiao fra, per prima cosa complimenti per il tuo tempo migliore!! Poi che bello, sentire raccontare così amorevolmente di luoghi conosciuti e cari! Grazie! Io sono nata in montagna, mi piace moltissimo ritornarci per qualche giorno ma non ci vivrei più, perché oramai sono troppo abituata al mare, agli spazi aperti e, soprattutto qui, al sole!Ciao ciao
RispondiEliminaComplimenti per il risultato Fra!Come sempre, quando descrivi un posto dove sei stata, vien subuto voglia di andarci!!!Un bacione cara
RispondiEliminaComplimenti per l'ottimo tempo... e a presto per quelli per la riuscita degli spatzle!!!
RispondiEliminaSempre in giro tu... che invidia :-)
RispondiEliminaUn bacio
Ciao Fra! quanto tempo che non ci sentiamo! Ti leggo sempre ma commento poco :(
RispondiEliminaCompimenti per la gara...io domani vado a correre con un'amica ma siamo delle schiappe principianti :)) stiamo alternando corsa e camminata veloce secondo alcuni consigli trovati in alcuni siti. Non so se la cosa sia sensata o meno però ci permette di andare avanti così una quarantina di minuti per un totale di 4 km (te l'ho detto, schiappe siamo :p) Un bacione e buona serata!
Noooo! Eravamo nello stesso posto nello stesso momento! G quel weekend doveva fare delle riprese a Dobbiaco, nell'enorme grand hotel-ostello di fronte alla stazione, esattamente dove c'era l'arrivo della corsa. La domenica mattina l'ho raggiunto e mi sono ritrovata in mezzo a tutta l'allegra confusione degli atleti, assistendo agli arrivi mentre aspettavo che lui finisse di lavorare. E provando tanta tanta stima per chi si era fatto quella faticaccia (io sono un disastro sportivamente...). Chissà, magari ci siamo pure incrociate senza saperlo! :(
RispondiEliminaPurtroppo noi non abbiamo avuto l'occasione di visitare con calma Dobbiaco e dintorni, ma ci siamo ripromessi di tornarci...
Complimenti ancora per la gara e se tornate da queste parti... fai un fischio!
(PS commento poco, ma ti leggo sempre!)
Leggevo con interesse il post... e poi mi hai folgorato...Vipiteno, un luogo dell'anima per me. Ciao cara Fra !
RispondiEliminaslalom sui ricordi e qualche sorriso.
RispondiEliminasi però sei diabolica...la weazel, che fine ha fatto la gara della weazel?
@Dodò : giuro è proprio così all'inizio sembra che la corsa assomigli più a una tortura cinese, dopo solo dieci minuti a un ritmo in cui ti superano anche vecchietti con il bastone e ti sembra di stare per sputare i polmoni ti chiedi se mai riuscirai a migliorare...poi piano piano le distanze aumentanto, lo sforzo diventa meno simile al tentativo di suicidarsi e arrivano le prime soddisfazioni. L'importante è tenere duro!!! ;)
RispondiElimina@ornella: come ti capisco io adoro la maontagna ma il fascino del mare è qualcosa che non ha prezzo! Il mio sogno è trasferirmi visino alla costa, spero un giorno di poterlo realizzare ;)
@saretta: spero che un giorno la mia passione di descrivere e fotografare le mie esperianze di viaggio diventi qualcosa di più di un hobby...incrocio le dita :)
@onde: grazie!!! non vedo l'ora di avere un attimo di tempo per usare il mio nuovo aggeggino!!!
@nepitella: risparmio su tutto ma i viaggi sono una cosa a cui non posso proprio rinunciare!!!
@fiordilatte: ma che schaippe quello che fate si chiama metodo galloway (http://www.mezzamaratona.com/component/content/article/40-maratona/62-il-metodo-galloway-per-la-maratona.html)...siete grandissime, vedrete che migliorere in fretta ;)
@pianobi: nooo a saperlo mi avrebbe fatto davvero piacere conoscrti....comunque sarò da quelle parti a luglio, magari prima di partire ti mando il mio numero di cell e organizziamo per un caffè o uno strudel ;)
@Marilì di GustoShop: sono valli e paesi che ti catturano per la loro natura inconaminata, il loro cibo, le camminate...posti in cui ritorno sempre con enorme piacere ;)
@enza: la weazel è stata gendiosa 30 km in 02:28:28...davvero bravissimo!
mamma mia... io aspetto sempre novembre per andarci in pieno foliage, ma ancora non sono riuscita a mettere in pretica queste idea.
RispondiElimina(gli spatzle, buooooni, mia mamma me li fa sempre, agli spinaci, appunto con l'attrezzetto portato da un'amica, proprio da lassù... ;-))
sarò li ad agosto, con la mia mountain bike, non vedo l'ora! grazie di avermi fatto pregustare la settimana che passerò. un bacio
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