Vi auguro davvero uno splendido 2009, con la speranza che possiate
mercoledì 31 dicembre 2008
AUGURI!!!!!
Vi auguro davvero uno splendido 2009, con la speranza che possiate
lunedì 29 dicembre 2008
Here We Are...Again
In una ciotola unite il macinato, l'uovo, il parmigiano grattugiato, la mollica di pane ben strizzata, il sale, il pepe e la noce moscata. Amalgamate bene gli ingredienti e formate delle polpettine poco più grandi di una nocciola. Passate le polpettine nella farina e mettetele da parte su un vassoio infarinato. Lavate le foglie di cavolo, eliminate la costa centrale e tagliate a listarelle di circa un centimetro. Riempite una pentola con acqua fredda (circa 2 litri), unite la carota, il sedano e la cipolla, precedentemente mondati e il cavolo. Portate a ebollizione, unite il brodo vegetale in polvere e lasciate cuocere circa 20 minuti, fino a quando le foglie di cavolo non siano morbide. A questo punto unite le polpettine, fate cuocere altri dieci minuti e servite il cavolo e le polpettine nelle fondine aggiungendo un po' di brodo.
martedì 23 dicembre 2008
Lettera di Natale
L'iniziativa della lettera a Babbo Natale è di Anna Paola e prevede questo:
2) un regalo per il mondo
3) scegliere 5 amici a cui girare il gira-gioco
4) mettere una figura che vi piace di Babbo Natale e scrivere che l'ha lanciato Anna Paola
Frollini glassati al cioccolato: ho usato la ricetta di Maurizio Santin (grazie maestro, io solitamente con la frolla ci faccio a pugni ma questa è venuta una meraviglia).
Ingredienti: 500 gr di farina/ 250 gr di burro morbido/ 140 gr di zucchero semolato /3 tuorli d’uovo + 1 uovo intero Esecuzione: impastate lentamente lo zucchero, il burro, le uova e metà della farina. Quando l’impasto inizia ad essere omogeneo aggiungete la restante farina, continuando a impastare. Lasciate riposare almeno 1 giorno prima dell’utilizzo (io l'ho congelata e poi al momento dell'utilizzo l'ho fatta scongelate in frigorifero). Per la glassatura sciogliete del cioccolato fondente a bagnomaria e spalmatelo sulla superficie dei biscotti
lunedì 22 dicembre 2008
Happy Birthday Dad!
Versate in un pentolino il latte, aggiungetevi i due cucchiai di cannella e portate a bollore. Togliete dal fuoco e lasciate riposare 15 minuti. Nel frattempo lavorate molto lentamente le uova con lo zucchero, cercando di non incorporare aria: il composto non deve risultare montato. Se si formano delle bolliccine, sbattete la ciotola sul piano di lavoro in modo da far uscire l'aria incorporata. Preparate il caramello: versate lo zucchero in un pentolino, unitevi due cucchiai d'acqua e mettere su fuoco dolce. Non appena il caramello assume un aspetto abrato rimuovete dal fuoco e distribuite subito sul fondo di sei stampini dal crème caramel.
Filtrate il latte aromatizzato e versatelo a filo sulle uova, mescolando di continuo ma senza metterci troppa energia. Bisogna ottenere un composto piuttosto liquido e lucido, privo di aria. Lasciate raffreddare completamente e filtrate nuovamente. Riempite gli stampini con il liquido filtrato e poneteli in una teglia a sponde alte (l'acqua deve arrivare a metà stampino). Cuocete in forno preriscaldato a 130-140°C (*) per circa un'ora e mezza. Sono pronti quando la crema risulta rappresa ma ancora morbida. Lasciate raffreddare completamente prima di trasferirli in frigorifero, dove dovranno restare per almeno due o tre ore.
Consigli per la cottura: se avete tempo tenete il calore del forno piuttosto basso. Nè il composto, ne l'acqua delle teglia devono mai bollire se no i creme caramel risulteranno pieni di piccoli buchini.
venerdì 19 dicembre 2008
Non si smette mai di imparare...
1. Come si devono sentire i salmoni quando risalgono la corrente. Per provare questa interessante e pericolosa esperienza basta entrare dalla porta posteriore dell'autobus completamente ripieno di gente (e qui si comprendono le condizioni di vita delle sardine) e scoprire che l'omettitrice di biglietti si trova esattamente dall'altra parte (upgrade a grado di salmone)
2. Che il vero multiculturalismo non è non comprendere cosa dice la persona che sta parlando alle tue spalle, ma voltarti e scoprire che la suddetta persona è una vecchietta di 150 anni e che la lingua che sta parlando non è inuit ma dialetto bolognese strettissimo
3. Che in realtà gli italiani puzzano di sudore e morte alla mattina alle 7.45 non perchè hanno una scarsa conoscenza dell'igiene personale ma per fare la guerra all'odore di curry e spezie delle giacche degli immigrati (io personalmente trovo disgustosi entrambe gli odori, soprattutto prima delle 11.00, ma penso anche che sia molto più grave non lavare la propria persona che una giacca)
E dopo Educational Channel vi lascio con questa canzone...perchè ogni giorno si impara qualcosa di nuovo
martedì 16 dicembre 2008
Favola di Natale
Panini al latte
Ingredienti per circa 8 panini: 500g di manitoba/ 350g di latte intero/ 30g di burro/ mezzo cucchiaio di strutto/ mezzo cucchiaio di zucchero/ 10g di lievito di birra/ 1 cucchiaino di miele/ latte per pennellare
sabato 13 dicembre 2008
Signori e Signore Vostra Maesta' il Tortellino...e altre storie
questa foto partecipa a http://www.tredways.org/2008/11/25/december-photo-project-2008/
Il tortellino viene cotto sempre nel brodo anche qualora vogliate condirlo con la panna!
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mercoledì 10 dicembre 2008
E' quasi Natale
questa foto partecipa a http://www.tredways.org/2008/11/25/december-photo-project-2008/
Fervono i preparativi per l'imminente Natale. Lunedì, come tradizione vuole, io e la weazel abbiamo fatto l'albero.
Quando ero piccola, la mattina dell'otto dicembre la mamma mi imbacuccava come un uovo e insieme a papà si andava al DLF a comprare l'albero. Spesso con noi veniva anche lo zio Angelo, in fuga dalla cucina in pieno fermento della zia Enza, già impegnata a preparare sei chili di zeppole per i rispettivi fratelli. Ricordo che passavo lunghissimi minuti a passeggiare tra gli abeti esposti, inebriata da tutto quel verde così intenso e profumato. Poi veniva il momento di scegliere. Papà guardava con un misto di timore e affetto il mio ditino che si protendeva verso quello che sarebbe diventato il simbolo del nostro Natale per quell'anno, cercando di limitare le mie manie di grandezza, spiegandomi pazientemente che un albero di 2 metri e mezzo non sarebbe mai riuscito a entrare nel nostro salotto e che i vicini del piano di sopra non sarebbero stati felici di vedere sbucare una cima ricoperta di aghi e fili argentati da un buco nel loro pavimento. Alla fine si caricava la vittima designata sulla macchina e si tornava a casa giusto in tempo per evitare l'assideramento delle dita dei piedi. Si apriva la valigia grigia, scrigno in cui vengono da sempre custoditi i decori di natale. Le palle di vetro, dipinte a mano della mamma, le statuine del presepio, le strenne colorate, le lucine intermittenti e la punta di vetro azzurro con il cigno. Io sceglievo gli addobbi che più mi piacevano e con le "manine della festa" iniziavo a decorare i rami più bassi. Purtroppo per colpa di qualche folletto dispettoso una delle graziose palline andava regolarmente in frantumi fra pianti e sensi di colpa.
Ma alla fine della giornata, quando la notte scendeva fredda ad appannare i vetri, io mi sedevo davanti a quell'albero così luminoso e sbarluccicante, il mio personale caminetto, e rimanevo lì davanti dello ore a guardare lo spegnersi e l'accendersi intermittente delle luminarie.
E' quella magia che da due anni cerco di ricreare nella mia nuova casina, con la mia nuova famiglia. E quando vedo la weazel che tutta felice e saltellante appende gli addobbi all'alberello che abbiamo comprato al DLF, spostando palline e nastrini, i cuoricini di pasta di mais (grazie Kat) e fili argentati, bé mi sento immensamente fortunata!
E dopo queste melensaggini (lo so che vi si sono cariati tutti i denti) vi lascio una ricetta molto saporita, che secondo me racchiude moltissimi profumi invernali
Ingredienti per 2 persone: 150g di rigatoni (se avete dei pizzoccheri usateli!)/ una piccola cipolla/ 2 fette spesse circa mezzo centimetro di spek/ 100g circa di cavolo rosso/ 100g circa di cavolo cappuccio/ sale e pepe qb
lunedì 8 dicembre 2008
Dolcetti per Festeggiare
martedì 2 dicembre 2008
Incubo di una notte di inizio dicembre
Entro leggiadramente in casa, lancio la borsa nel corridoio e mi avvio in cucina. Appronto la cena e mentre l'acqua bolle allegramente nella pentola accendo la TV. Orrore!!! Il satellite non funziona. Un avviso su campo blu mi ricorda che il mio abbonamento non è stato rinnovato. Nooooo, disperazione e raccapriccio si impadroniscono della mia mente, immagini raccapriccianti di pacchi e ruote della fortuna, talpe e isole, grandi fratelli e amici (di chi?) si affollano davanti ai miei occhi. Rischio il collasso morale. Rivoglio i miei documentari, i miei programmi di cucina, i film d'autore, le serie dei Griffin e dei Simpson...Mi hanno tolto anche lo svago televisivo. Da oggi in poi inizia il lavaggio del cervello...
Questa era solo una previsione del futuro. Spero non si realizzi, ma un aumento del 10% sull'abbonamento di sky non è cosa da poco. Questo nuovo provvedimento è il regalo natalizio del Governo per molte famiglie italiane. La tv satellitare è ormai da alcuni anni una valida alternativa alla pessima qualità della televisione pubblica. Vasta scelta, programmazione intelligente, ottimi giornalisti e conduttori. E proprio per questo una concorrenza difficile da scalzare per i nuovi canali satellitari aperti da Mediaset. Se la preoccupazione delle istituzioni era quello di contrastare il regime monopolistico del sig. Murdoch, ritengo ci fossero procedure più adeguate per intervenire. La motivazione ufficiale addotta per spiegare questa decisione invece non convince. Come può un decreto che ha come fine un inasprimento fiscale che si ripercuote sulle finanze dei cittadini alleviare l'effetto della crisi economica? Un'inasprimento fiscale che gravando, seppur indirettamente, sul cittadino non fa altro che diminuire il suo potere d'acquisto, rallentare l'economia, in una branca, quella della televisione satellitare, che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Il Governo continua a prenderci in giro, a millantare manovre per alleggerire il peso della crisi mentre in realtà continua a farsi leggi ad hoc che favoriscono solo la mente che le idea. Perché con un aumento dei prezzi degli abbonamenti Sky, il digitale terrestre diventa molto più competitivo. E qual'è l'azienda che gestisce il digitale terrestre? E a quale nome è legata questa azienda? E questa persona che carica istituzionale ricopre? E chi è che ha attuato questo inasprimento fiscale? Gente riflettete. E magari, per stasera, fatelo godendovi il vostro programma satellitare preferito, gustandovi questo semplice piatto
domenica 30 novembre 2008
Una mela al giorno...
martedì 25 novembre 2008
La Fabbrica del Cioccolato
Devo stare sognando...è senz'altro così...stavo leggendo il mio libro...mi sono addormentato e ora mi ritrovo qui...solo che invece che in una Fabbrica sono in una specie di mercato...
Ma quei gusci croccanti, quelle tavolette di ogni forma, quelle sculture zuccherine e speziate erano pura magia. E Marco decise. Sarebbe diventato un mago anche lui.
Anni dopo, col suo bel cappello bianco sulla testa, Marco aveva realizzato il suo sogno. Ora era uno stregone, e dei più bravi. Maneggiava con maestria polveri e liquidi, dosava, pesava, dava vita a impasti informi che sotto il suo tocco diventavano opere d'arte. Ma la cosa che più gli dava piacere era l'effetto che la sua magia aveva sugli altri. Ogni tanto si affacciava alla porta del suo laboratorio per sbirciare quegli occhi estasiati, quelle labbra che si schiudevano, i denti che rompevano croste croccanti, spezzavano paste friabili, le guance risucchiate per poter godere ogni singola nota di sapore, l'espressione di pura estasi che si dipingeva sui volti e che si rinnovava a ogni morso. Marco era soddisfatto. Marco era felice. Marco era l'incantatore della Fabbrica di Cioccolato.
Sabato sono stata al CioccoShow. Piazza Maggiore profumava di cacao e cannella, incorniciata dada un abbacinante cielo terso. L'aria fredda invogliava ad avvicinarsi agli stand per godere del tepore che proveniva dalle cascate di cioccolata fusa.
Una bella manifestazione, nonostante la ressa, dove la maestria dei vari pasticceri e maitre chocolatier hanno dato vita delle opere d'arte. Unico tasto dolente: i prezzi davvero esorbitanti...però, ogni tanto, una follia ce la si può pure concedere. Vi lascio con alcune immagini nella speranza che riscaldino questo gelido martedì
domenica 23 novembre 2008
E' già Natale?!?
Ingredienti per le tagliatelline: 125g di farina/ 2 uova
Ingredienti per il ripieno: 300g di zucchero/300g di mandorle pelate
Composizione del dolce